:: Emma Orczy, una baronessa prestata alle lettere a cura di Giulietta Iannone

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Baronessa Emma OrczyEmma Orczy, forse più conosciuta come baronessa Orczy, (così si firmava come autrice di numerosissimi romanzi gialli, per la maggior parte ai nostri giorni caduti nell’oblio, tranne forse la serie storica della Primula Rossa The Scarlet Pimpernel che a partire dal 1905 ne segnò il successo ed è ancora popolarissima nel mondo anglosassone) è un personaggio assai singolare, (potete leggere le sue memorie in lingua originale (Links in the Chain of Life, 1947) aspettando che qualche editore nostrano ne fornisca una traduzione), che merita una più attenta considerazione.

Emma nacque in Ungheria, a Tarnaörs, il 23 settembre 1865 in un’agiata famiglia aristocratica di proprietari terrieri. Il padre Barone Felix Orczy, innovatore e amante della tecnica e delle nuove scoperte, ebbe la malaugurata idea di volerle applicare nella sua azienda agricola causando una vera rivolta tra i suoi fittavoli che arrivarono ad appiccare un disastroso incendio nel luglio del 1868. Fu così che la famiglia si trasferì all’estero, prima in Francia, poi a Londra dove si stabilirono definitivamente e la piccola Emma potè crescere ed essere educata.

Nel 1894 sposò il pittore Montague Barstow e fu appunto lui a spingerla a scrivere e a pubblicare le sue opere dando inizio alla sua felice carriera letteraria. Iniziò pubblicando un romanzo, e una serie di racconti polizieschi, sul “Royal Magazine” e finalmente nel 1903 The Scarlet Pimpernel prima in forma teatrale, poi seguita nel 1905 dal romanzo.

Sebbene il suo nome sia indissolubilmente legato a questa serie, (in cui un nobile inglese sir Percy Blakeney, all’apparenza uno smidollato dandy vanesio e un po’ tonto, è in realtà l’anima di un’organizzazione antirivoluzionaria che cerca di salvare i nobili francesi dalla ghigliottina), è il suo talento nella creazione di trame poliziesche che mi piacerebbe far riscoprire ai lettori.

L’Edwardian Age, quel periodo che va dalla morte della Regina Vittoria allo scoppiare della Grande Guerra (la Prima Guerra Mondiale), fu il periodo d’oro inglese del racconto breve con protagonisti detective e la nostra baronessa magiara, ma inglese d’adozione, fu una dei più popolari creatori di queste storie. E fu un’innovatrice nel genere, in un certo senso come suo padre anche lui innovatore a suo modo, tra il 1905 e il 1909 creò The Old Man in the Corner, il primo armchair detective (detective in poltrona) antesignano di Nero Wolfe, che chiuso nel suo studio risolveva i casi più complicati; in seguito nel 1910 ideò il personaggio dell’investigatrice Lady Molly of Scotland Yard, addirittura la prima donna detective alle prese con i casi di una sede distaccata di Scotland Yard.

Vale perciò la pena di riscorpire il suo lavoro, magari cercando i suoi racconti non ancora tradotti in italiano. Sicuramente fonte di inatteso divertimento per gli amanti del giallo.

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2 Risposte to “:: Emma Orczy, una baronessa prestata alle lettere a cura di Giulietta Iannone”

  1. annaritaverzola Says:

    In effetti conosco la Baronessa Orczy proprio per la Primula Rossa, grazie per questa bella segnalazione. Buon a festa della repubblica! Annarita.

    • Shanmei Says:

      Grazie Annarita, sì la baronessa Orczy è principalmente conosciuta per la Primula, ma il bello è proprio questo la sua vasta produzione di letteratura gialla old british, ormai credo di pubblico dominio, devo informarmi. Buona festa anche a te!

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