:: Come aumentare le visite del vostro blog

by

bny

Titolo accattivante, non trovate? Tra i trucchi, i metodi, gli stratagemmi diabolici che i blogger escogitano per catturare l’attenzione del vasto e vario pubblico e farlo arrivare in massa sul proprio blog c’è proprio questo: trovare titoli accattivanti per i propri post che intercettino una precisa esigenza del lettore, che sia un blogger (dunque un addetto ai lavori scafato come voi) è un dato aggiunto. Ne determina una nicchia, un target, fa una cernita alla fonte. Se io non sono un blogger e non me ne può importare una briscola di come aumentare lettori probabilmente quel post lo salterò a piè pari (però mai dire mai, a volte la curiosità gioca brutti scherzi e un titolo intinto di miele può fare la differenza).

Ma poi? Ora bravi il titolo l’avete trovato, magari anche divertente, con qualche buffo contorno forse un po’ kitch, il lettore arriva (forse non in massa, diciamo guardingo) e cosa trova? Il nulla, il vuoto pneumatico, un giro di parole per non dire nulla. Eccerto se mai li avete i segreti per attirare lettori su un blog mica li mettete in chiaro, al massimo li scrivete in un manuale super corazzato per farci un ricavo. Cosa di per sé umanissima, uno le esperienze di una vita difficilmente le regala, se le avessi anche io probabilmente lo farei se fosse il mio lavoro. Anzi un libro sul blogging lo sto scrivendo davvero per parlare della mia unica esperienza, fatta dal basso, con poche risorse a pagamento e tanta fatica. La fatica di 10 anni di blogging continuativo. Ed di un tipo particolare quello letterario.

Scrivo questo post per fornire risorse utili ai blogger magari alle prime armi o in pausa di riflessione che non si possono pagare un esperto SEO che indicizzi il loro blog per farlo volare nei motori di ricerca. Insomma per i blogger come me, che comq ci tengono che il loro spazio digitale sia ben frequentato.

Perché vi confido un segreto, non è il numero dei vostri lettori a fare la differenza. Ma la qualità. Faccio un esempio se voi avete un sito statico, e offrite un servizio che so di lavori idraulici. A voi interessano che so 50 visitatori al giorno con che so il rubinetto rotto e prossimi alla disperazione, più di 1000 curiosi che capitano sul vostro blog per lurkare.

Lo so fare alti numeri è bello, e buon materiale per il media kit, le aziende ci badano. Ma voi non fatevene ossessionare. Non state sempre lì a consultare le statistiche e mordervi le mani perché il collega blogger svetta verso l’empireo mentre voi ve ne state lì al palo. Dopo questa iniezione di sano realismo e buon senso old british veniamo a qualche buon consiglio che ho sperimentato nel tempo e mi ha dato buoni risultati.

I post più visitati sul mio blog sono di due tipi: o forniscono validi strumenti per ottenere qualcosa di concreto (anche un guadagno monetario, perché no) qui o trattano di un tema su cui ho dedicato tanto, ma tanto tempo, e in cui giungo a conclusioni originali o dò informazioni interessanti qui (molto consultato dai ragazzi alle prese con le tesine). Poi vengono i post chiamiamoli “curiosità letterarie”, non troppo difficili da scrivere, ma anche questi richiedono tempo come per esempio il post su cosa stanno leggendo alcuni scrittori. qui E’ stato molto condiviso sui social, ha creato pure polemiche, insomma ha fatto discutere. In realtà non ho dovuto che impaginarlo e fare materialmente le domande agli scrittori aspettando le loro risposte. Per il resto non mi ha richiesto tempo per ricerche o per la stesura effettiva di un testo.

Poi si diceva scegliere un titolo accattivante (io scelgo sempre quelli semplici, diretti, formulati proprio come un lettore li penserebbe). Parlo di libri dunque metto nel titolo più informazioni possibili: titolo, autore, editore, anno di pubblicazione, e nome del redattore che ha stilato l’articolo. Informazioni strategiche per un ipotetico lettore che cerca opinioni su un determinato libro e gli è simpatico un redattore piuttosto che un altro.

Pubblicare frequentemente (avendo un blog collettivo non è troppo difficile, anche se richiede costanza e pazienza per impaginare, dare una scorsa al testo etc…) e a volte proprio non se ne ha voglia. Ma la costanza premia. Certi lettori “fedeli” che vi seguono davvero magari tornano sul vostro blog un giorno, due tre, e se non trovano nuovi post smettono.

Scrivere una newsletter. Ecco questo è un impegno che prendo e sempre colpevolmente rimando. Ma è un buon modo per tenere desta l’attenzione dei lettori “premium” magari dandogli materiali esclusivi, racconti, giveaway solo per loro, articoli approfonditi sui quali avete davvero lavorato parecchio usando un bagaglio di conoscenze magari frutto del lavoro di una vita.

Usare i social responsabilmente. Evitate lo spam selvaggio nei gruppi. E’ una gran perdita di tempo. Con dei distinguo: alcuni gruppi e forum soprattutto davvero attivi meritano lo sforzo e portano davvero lettori che se trovano quello che cercano “ritornano”. E noi questo vogliamo. Che il lettore ritorni e faccia parte di quel bacino fisso che fa crescere il blog. Aprite perciò una pagina FB per esempio per il vostro blog in cui postare gli articoli del giorno e più anche vecchi articoli o che stanno subendo un virtuoso revival o su cui volete puntare per i motivi più fari. Stessa cosa fare su Twitter, G+, Linkedin, Pinterst, etc… Naturalmente a un certo punto fate delle preferenze. I social che più uso son Facebook e Twitter. Ma mi dicono Istagram porti molto traffico.

Scrivere guest post di qualità su blog rispettati e seguiti allarga di molto il vostro parco lettori. Richiede massimo impegno, per assurdo ancora più di quello che richiede scrivere i vostri. Questo slancio di generosità è però sempre ben ricompensato e accresce il vostro status di blogger autorevole e benvoluto dai colleghi. Diciamocelo non ospitereste mai sul vostro blog l’articolo di un blogger che vi sta sulle palle o vende fumo. Quindi anche i lettori sanno che se è stato ospitato è perché vale.

Commentate i blog non solo dei vostri amici e non solo il vostro. Instaurate un dialogo con gli altri commentatori. Sempre in modo educato. Più commenterete e più commenteranno da voi. Che sia sui social o sul blog. Se avete del tempo libero occupatevi di questo ambito molto delicato che vi permetterò di conoscere davvero i vostri lettori, più di tutti gli sterili tabulati statistici.

Tag e categorie sono importanti più che per ottimizzare il vostro sito per i motori di ricerca (e già questo vale la candela se avete blog come il mio le cui visite per l’ 80 % arrivano dai motori di ricerca) per aumentare la fruibilità del sito per i vostri lettori storici. E’ una lavoro che non finisce mai, sempre in corso di aggiornamento. Se avete qualche amico SEO chiedete a lui qualche consiglio, se no provate con il fai da te. I risultati si possono monitorare e durano nel tempo. E abbondate coi link testuali che riportano al vostro sito. Ma funzionali, utili, non tanto per. Un’ utile risorsa ce la fornisce gratuitamente Google: Guida introduttiva di Google all’ottimizzazione per motori di ricerca (SEO)

Scrivete in buon italiano e dichiarate caccia aperta ai refusi. Se ve li segnalano dite grazie! Qui gente infallibile non esiste.

Mettere almeno una foto nell’articolo che scrivete, o di dominio pubblico o chiedendo i relativi permessi.

Scrivete nomi strategici per le vostre foto, saranno ai primi posti su google immagini e non è poco.

Coinvolgete i vostri lettori in giochi, giveaway, sondaggi, discussioni utili.

Fare interviste originali a persone interessanti che si occupano del vostro stesso settore o anche di settori diversi. Le interviste se fatte bene portano molte visite e sono dei “long seller” continuano a portare lettori nel tempo.

Rispettate i vostri lettori, se volete essere rispettati se non amati. Questa è una regola d’oro, da non sottovalutare mai. Se agite “per loro”, sarete ricompensati, forse nel lungo periodo ma è una legge del karma. Non potete scrivere articoli di qualità se non rispettate e stimate i vostri lettori.

Siate sinceri sempre, esercitatevi a esserlo, è un valore a cui non dovete rinunciare neanche per quieto vivere o per paura di farvi dei nemici.

E voi, avete metodi infallibili per portare lettori sul vostro blog? Aiutatemi a rendere questo post più completo scrivendoli nei commenti. Conto su di voi!

I consigli dei lettori

Non seguite le mode e i cliché fissi, più spontaneità e non articoli artefatti.

Mantenere la propria identità e non seguire le regole come divinità assolute. Essere creativi insomma.

Vuoi saperne di più della mia esperienza di book blogger? Leggi Come diventare una book blogger (felice) un agile e divertente manuale di facile consultazione in cui racconto la mia esperienza di blogger in rete dal 2007.

Tag:

5 Risposte to “:: Come aumentare le visite del vostro blog”

  1. elisabettapend Says:

    io ho grandi soddisfazioni NON seguendo le mode e i cliché fissi dei blogger, insomma i contenuti artefatti. un salutone 🙂

    • Giulia Says:

      Un coraggioso, anzi una coraggiosa che commenta! Grazie Elisabetta. Sì, il tuo è un ottimo consiglio, la spontaneità premia e i lettori lo sentono se un post è solo tecnica e non contiene niente di creativo e davvero sentito. E soprattutto è ottimo non seguire pedissequamente le mode e non scrivere ciò che scrivono tutti in quel preciso momento. Si rischia per il lettore di leggere post fotocopia che tendono a non arricchire per niente, anzi ad annoiare. Lo aggiungo.

  2. Ale e Ale Says:

    Io scrivo sempre di getto, non sto a pensare troppo a come e cosa scrivere…dovrei seguire più i tuoi consigli ed essere più attiva (a partire dai miei blog) visto che per mancanza di tempo non riesco a pubblicare spesso degli articoli!

    • Giulia Says:

      Ma sai il bello del blogging è che non ci sono regole assolute, quello che è valido per me può non essere valido per te e viceversa. Certo i consigli generali sono come dire universali, ma ognuno deve trovare la sua strada e i suoi tempi. A volte il lavoro e gli impegni familiari ci tengono lontani dal blog, ma poi si ritorna, ed è bello ritrovare tanti amici. Io ho conosciuto persone fantastiche grazie alla rete, e fino adesso almeno non ho avuto grandi esperienze spiacevoli. Aggiungo a tuo nome mantenere la propria identità e non seguire le regole come divinità assolute. Essere cretivi insomma.

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.


%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: