Una cittadina di provincia e il suo istituto alberghiero. Due ragazzi, Teo e Dino. Diversi, nel carattere e negli interessi. Si ritrovano nella stessa classe a partire dalla quarta. Questo è l’ultimo anno, quello della maturità. È il 1994. I due giovani non si parlano mai, occupano i lati opposti nella classe, ma le loro vite sono destinate a incrociarsi. Gli anni novanta ci ricordano gli 883, il programma Non è la Rai, le discoteche aperte di pomeriggio e le paninoteche viaggianti. Ci si trova a discutere di comunismo e di fascismo, di ragazze, di materie da studiare e di come superare al meglio un’interrogazione di Storia dell’Arte. Si affrontano gli attriti fra genitori e figli adolescenti. Si parla di insegnamento convenzionale e anticonformista. Ci si interroga sugli sbocchi professionali una volta usciti da scuola. Ci si muove attraverso l’istinto, fra una risata e un attacco di gelosia. Si vive nell’inquietudine, covando rancore. Il tutto è miscelato a dovere, con personaggi che paiono delle caricature e scene grottesche, pur nella loro semplicità.
L’esercizio di scrittura dei due autori è ben strutturato. Dalla prima alla terza persona, ad una voce fuori campo che sembra riprendere alcune scene dopo un “ciak, si gira”. Per un risultato che crea movimento alla trama.
Il finale è assolutamente inaspettato e invita alla riflessione sull’equivoco, sull’imprevedibilità degli eventi, sulle debolezze degli uomini.
Davvero una lettura interessante che vi invito ad affrontare.
Luca Raimondi, nato ad Augusta (Sr) nel 1977, è bilaureato in Filosofia e in Scienze dell’educazione. Ha pubblicato diverse opere narrative, tra cui i romanzi Marenigma (Aracne, 2009), Se avessi previsto tutto questo (Il Foglio, 2013) e Tutto quell’amore disperso (Il Foglio, 2014). È autore anche di alcuni saggi, tra cui Nient’altro che un sogno. Pasolini e la Trilogia della vita (Bastogi, 2005), Il pensiero pedagogico di Pier Paolo Pasolini (Sampognaro & Pupi, 2006) e Comunicare la cultura (Bonanno, 2007). Collabora con il notiziario on line “Diorama”.
Blog: lucaraimondi.blogspot.it
Joe Schittino, nato a Siracusa nel 1977, si è diplomato all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia in Roma. Tra i suoi collaboratori e interpreti: Maison d’Éducation de la Légion d’Honneur, Novosibirsk Philharmonic Chamber Orchestra, Orchestra Filarmonica Italiana, Orchestra del Teatro Lirico di Cagliari, Delta Saxophone Quartet, Ensemble Algoritmo, Klaus Rohleder, Steve Martland, Claudio Saltarelli, Angelo Cavarra, Mario Ciaccio. La sua musica. pubblicata da Suvini Zerboni, Edition Gamma, Ebert Musik Verlag e BAM, è stata eseguita e radiotrasmessa in undici Paesi europei, Russia, Taiwan e USA.
Source: omaggio dell’editore
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