Dura la vita per Jack Parlabane giornalista scozzese in trasferta a Los Angeles, mettersi nei guai è un attimo per cui l’unica soluzione possibile è lasciare gli Stati Uniti in tutta fretta e tornare a Edimburgo. Già ma i giornalisti d’assalto san mettersi nei guai ovunque per cui è del tutto naturale che Jack svegliandosi un mattino con i postumi di una sbornia colossale si trovi seminudo in mutande nel pianerottolo e l’unica porta aperta sia quella di un appartamento dove è appena avvenuto un efferato omicidio con tanto di membra amputate, litri di sangue e vomito e uno stronzo enorme sulla mensola del caminetto, come guarnizione… Se foste un poliziotto e trovaste sul luogo di un delitto il succitato tizio che tenta di scappare dalla finestra che fareste credereste alle sue farneticanti giustificazioni o lo ammanettereste e lo portereste alla centrale stampandogli in fronte l’etichetta di sospettato numero uno? Ecco a voi servito l’incipit extra pulp di Un mattino da cani, opera prima uscita nel 1996 ora in versione tascabile di Christopher Brookmyre, un tipo poco raccomandabile ma dal talento innegabile che è riuscito grazie alla sua vena dissacratoria e al suo umorismo sulfureo a dare uno spaccato della società britannica sconcertante e nerissimo. Non contento ha aggiunto quel tanto di satira sociale e politica che crea la differenza e caratterizza tutta la letteratura noir nord europea per cui la malasanità diventa il centro di un guazzabuglio di corruzione, nefandezze, atrocità dove killer psicopatici al soldo di insospettabili si muovono liberamente e danno filo da torcere al nostro curiossimo Parlabane deciso a tutti i costi a scoprire la verità portando alla luce non pochi altarini.
Un mattino da cani di Christopher Brookmyre Meridiano Zero Collana Sottozero Edizione tascabile Traduzione di Vittorio Curtoni Euro 10,00.
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