:: Recensione di Italian Sharia di Paolo Grugni

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paolo grugniNella più pura tradizione del romanzo di denuncia Paolo Grugni infrange il velo del perbenismo e dell’indifferenza con Italian Sharia un viaggio agghiacciante nel mondo dell’immigrazione musulmana in Italia. Diciamo subito che Paolo Grugni è uno scrittore scomodo, uno scrittore che non ha paura di sporcarsi le mani con temi forti, di dare fastidio, uno scrittore che usa la letteratura non per farci passare qualche ora di evasione ma per sbatterci in faccia le nostre colpe, la nostra indifferenza, la nostra incapacità di indignarci veramente davanti alle ingiustizie tanto da spingerci ad agire, ad uscire dal nostro letargo. Paolo Grugni scuote le coscienze, ci graffia via dalle facce quella smorfia di supponenza che ci fa guardare lo straniero come altro da noi, come alieno. Innanzi tutto questo libro non è frutto di improvvisazione, Grugni si è documentato per anni, ha sviscerato il problema dell’integrazione, ha studiato fatti di cronaca, ha raccolto testimonianze, poi ha deciso che la formula del romanzo poteva avere lo stesso impatto del reportage giornalistico e ci ha posto davanti un libro che è nello stesso tempo un dilemma morale. Ci frega davvero qualcosa di tutte quelle ragazzine musulmane che vengono in Italia o ci nascono, conoscono il nostro stile di vita, magari si innamorano di un ragazzo italiano e vengono per ciò rifiutate e uccise dai loro familiari perché giudicate non delle brave musulmane? Al protagonista di Italian Sharia importa sì, tanto da decidere che è ora di agire, che chi salva una vita salva il mondo intero e ci mostra come dovremmo comportarci se fossimo anche solo borghesissime “brave persone”.
Italian Sharia, Paolo Grugni, Euro 14,00 , Anno 2010, pagine 203, brossura, Perdisa Pop, Collana Corsari.

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