:: Fronte Zero di Edy Giraldo e Daniele Biacchessi (Delos Digital 2024) a cura di Patrizia Debicke

by

Un romanzo breve frammentato in pochi capitoli questo di Daniele Biacchessi – giornalista d’inchiesta, scrittore, attualmente direttore editoriale di Giornale Radio e responsabile della collana editoriale “Contastorie” della casa editrice Jaca Book- , e Edy Giraldi, scrittrice ed esperta di romanzi gialli, che coniuga abilmente una storia poliziesca/thriller/spystory disposta ad andare a frugare in quelle che appaiono tra le pagine più buie della storia italiana, dipingendo i drammatici limiti di una nazione apparentemente a sovranità limitata.
Nel 2024 Andrea e Stella, con Marco e Laura, ormai stagionati ultracinquantenni, sono gli ultimi brigatisti del Fronte Zero, estrema propaggine dei Nuclei combattenti, scampati alla cattura e alla morte. Delle numerose schiere di Fronte Zero, che negli anni Settanta e Ottanta (detti gli anni di piombo) hanno bagnato di sangue l’Italia con gli attentati terroristici contro il potere, restano oggi solo loro, un gruppetto di quattro ostinati combattenti. Due coppie di fratelli e sorelle molto uniti tra loro, rimasti per tutti questi anni in una bolla di autoconvincimento, come prigionieri di un lunghissimo sonno, che pur continuando a coltivare con ostinata e indistruttibile tenacia i loro ideali si trovano a doversi confrontare con l’attuale situazione esistenziale. Una situazione apparentemente fuori controllo o peggio artamente manovrata da poteri forti, in cui la prepotenza e laviolenza sembrano ormai rappresentare l’unica possibile strada sulla quale ciascuno di noi dovrebbe incamminarsi e che tutti dovremmo accettare.
Per contrastare e tentare di rimuovere questa inaccettabile realtà, i quattro irriducibili pianificano e realizzano domenica 30 marzo 2024 un attentato nel quale riescono a uccidere a Roma, durante il suo quotidiano footing a Villa Pamphili, l’ambasciatore americano a Roma David Harrison e i quattro uomini della scorta.. Non chiederanno contropartite, riscatti. Loro si limitano a uccidere, a punire?
Il loro vero scopo è scatenare il caos e provocando il panico, arrivare a scuotere l’opinione pubblica, ormai solo schiava di un’informazione omogenea e irreggimentata. Gli adepti di “Fronte Zero” non hanno un’organizzazione, una qualche copertura dietro le spalle, agiscono e colpiscono da soli, in quattro…
I loro messaggi di rivendicazione, dopo una troppo celere attribuzione dell’attentato a terroristi islamici, paiono vecchi anzi obsoleti. Ripetono infatti meccanicamente parole e rituali sorpassati, poco credibili e troppo burocratici. E non può certo bastare una qualche funzione pubblica, nella fattispecie quella di ambasciatore che lo rende un bersaglio da colpire, per giustificare il volontario assassinio di una persona. Anzi poi sono state più persone. Come dimenticare che le loro vittime erano degli esseri umani : cinque persone che avevano una vita , una famiglia e sicuramente sognavano un futuro?
Persino qualcuno del “Fronte Zero” pur condizionato dal proprio nichilismo comincia a porsi il problema della propria cieca disumanizzazione.
Daniele Martini, il funzionario a capo della Digos incaricato delle indagini si troverà a mal partito, imprigionato in un condizionato gioco di ruolo tra Italia e Stati Uniti, con questi ultimi che vorrebbero comandare, con per unico vero appoggio il suo Vice. Non gli resterà che, per suo tramite, di tuffarsi nel passato e utilizzando i più moderni servizi quali l’intelligenza artificiale analizzare e confrontare tutti i vecchi testi e proclami siglati dai brigatisti per arrivare finalmente a intuire dove potrebbe trovarsi il bandolo della matassa.
Ma il percorso è faticoso perché Martini, manovrato dall’alto e costretto a muoversi su binari che non sono i suoi, sempre attento a salvaguardare il compromesso, non può e non deve guastare l’equilibrio dei rapporti internazionali. Ma come continuare a subire senza aprire bocca, pur accecato da immagini che pur proiettate in bianco e nero presentano solo ambigue sfumature di grigi, in un costante susseguirsi di violenza ormai accettata da tutti o quasi come “normale”. Come non soccombere e trovare invece la forza di reagire, rifiutare ? O magari andarsene?
Magari, poter avere sempre quella libertà di scelta!
Potremo averla ora che stiamo rapidamente approdando all’era Trump? Il mondo attorno a noi pare impazzito. Gli attentati internazionali hanno matrici politiche dichiarate oppure?… Eppure?
Quanto avremo da temere poi dal multimiliardario Musck in veste di incontenibile, scatenato e forse sovradimensionato buffone di corte?

Edy Giraldo, esperta di marketing per una grande multinazionale, ora in pensione. Appassionata di letteratura nordica e di noir all’italiana. Fronte Zero è la sua prima collaborazione.

Daniele Biacchessi nasce a Milano nel 1957. È giornalista, scrittore, conduttore radiofonico, autore e interprete di teatro di narrazione. È direttore editoriale di Giornale Radio, direttore e proprietario di Radio On, responsabile della collana Contastorie di Jaca Book e presidente dell’Associazione Arci Ponti di memoria. È stato caporedattore di Radio24-Il Sole24ore. E ancora prima ha lavorato per Radio Rai, Italia Radio, Radio Regione, Radio Lombardia, Radio Popolare. È autore di quarantadue libri d’inchiesta su terrorismo, ambiente, mafie, Resistenza e Storia contemporanea. È il primo giornalista italiano a trasformare inchieste in spettacoli teatrali. È regista, produttore cinematografico, autore di dieci docufilm tutti finanziati in crowdfunding.

Tag: , , ,

Una Risposta to “:: Fronte Zero di Edy Giraldo e Daniele Biacchessi (Delos Digital 2024) a cura di Patrizia Debicke”

  1. Patrizia Debicke - Scrittrice critica letteraria Says:

    […] Recensione apparsa su “Liberi di scrivere” Leggila […]

Lascia un commento