Vincono a parimerito la nona edizione del Liberi di scrivere Award:
“Teodora, la figlia del circo” di Mariangela Galatea Vaglio, (ed. Sonzogno)
“Suite francese” di Irène Némirovsky (Adelphi) Trad. Laura Frausin Guarino
2° Classificato
(a parimerito)
“La paura nell’anima” di Valerio Varesi (Frassinelli)
“Addio fantasmi” di Nadia Terranova (Einaudi)
“Tutto quel buio” di Cristiana Astori (Elliot)
3° Classificato
(a parimerito)
“La notte delle stelle cadenti” di Ben Pastor (Sellerio 2018) Trad.
Luigi Sanvito
“Middle England”, di Jonathan Coe (Feltrinelli) Trad. Mariagiulia Castagnone
“A chi appartiene la notte” di Patrick Fogli (Baldini e Castoldi)
“Berta Isla”, Javier Marías, (Einaudi) Trad. Maria Nicola
“Stirpe di eroi” di Massimiliano Colombo (Newton Compton)
“Miss Adele Dickinson” di Laura Costantini (goWare)
“Asimmetria” di Lisa Halliday (Feltrinelli) Trad. Federica Aceto
“Nero di mare” di Pasquale Ruju (Edizioni EO)
“Salvare le ossa” di Jesmyn Ward, NN, traduzione di Monica Pareschi
Menzione speciale per la migliore traduzione
Laura Frausin Guarino
per aver tradotto con grande sensibilità un’ opera difficile come “Suite francese” di Irène Némirovsky.
Menzione speciale per l’editore con più libri candidati
Einaudi
Feltrinelli
Classifica generale della votazione: qui
Tag: i vincitori
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