Torna per l’edizione 2018 il Pisa Book Festival, nato nell’ormai lontano 2003 e diventato uno degli appuntamenti più attesi per l’editoria indipendenti, portando ogni anno in autunno all’ombra della celebre torre pendente editori, scrittori, traduttori, illustratori e artisti italiani e stranieri. La sede è il prestigioso Palazzo dei Congressi.
Un festival cresciuto nel corso degli anni: nel 2003 gli editori partecipanti erano solo 56, l’anno scorso erano 162, attivi nei settori più disparati, saggistica, narrativa, fumetti. Del resto il festival rappresenta un modo unico per farsi conoscere e creare sinergie, ma il grande protagonista è il pubblico, che può incontrare i suoi autori e autrici preferiti.
Accanto allo spazio commerciale, il Pisa Book Festival ospita ogni anno più di duecento eventi, tra presentazioni, incontri con gli scrittori, convegni, laboratori di scrittura, seminari per professionisti, spettacoli, reading. Tutto è organizzato secondo vari filoni, come le anteprime degli editori, il focus del Paese ospite, gli autori del Repubblica Caffè, lo spazio Junior, la sezione Made in Tuscany. Quest’anno si aggiungono la rubrica Alla ricerca del canone perduto, curata dallo scrittore Luca Ricci, la sezione Scienza e Fantascienza, il focus sulla poesia e il Chinese Corner.
Il Paese ospite quest’anno è la Spagna, luogo vicino ma diverso dall’Italia per cultura e lingua, per un programma che si preannuncia intenso. Tra gli ospiti si segnalano i nomi di Rosa Montero, Ester Garcìa, Lorenzo Silva, Massimo Polidoro, Roberto Cotroneo, Teresa Ciabatti, Tiziano Scarpa, Francesco Barbi, Giulio Giorello, Marco Malvaldi, Vanni Santoni, Serena Venditto.
Venerdì ingresso gratuito per tutti, sabato e domenica per i minori di 18 anni mentre gli altri pagano sei euro. Per il programma completo visitare il sito ufficiale.
Tag: pisa book festival
8 novembre 2018 alle 21:19 |
Bello il Pisa Book Festival!!
Ho una cara amica a Pisa che mi ha ospitata tante volte per poter partecipare ad un lungo weekend in questa bella città e quindi poter andare ad ascoltare tanti interessanti incontri.
Quest’anno non sono potuta scendere, ma me lo farò raccontare da lei che parteciperà.
Peccato, speriamo di poterci essere nuovamente il prossimo anno!