Periferia londinese.
Curtis è un uomo di età non ben definita, con una mentalità più da ragazzino che da uomo, si aggira con una borsa sportiva e una cartellina rosa che stringe forte. In quella cartellina ha il suo tesoro più prezioso, tutte le azioni che deve compiere scritte dettagliate, quale autobus prendere, per quante fermate, quanti metri percorrere a piedi, dove dirigersi e con chi parlare. Una routine quotidiana perfetta, che vive secondo per secondo, sempre uguale, fino a quando non si sente a proprio agio, così allora potrà aggiungere una nuova azione, una nuova quotidianità.
Charlie è un dodicenne che viene perseguitato dai bulli. Ogni giorno lo picchiano sempre più forte, fino a quando finisce in ospedale. Solo Pitt, suo fratello maggiore, sa quello che succede, ma non può dire nulla perché Charlie continua a negare tutto. Cinque anni dopo, Charlie ha grandi cambiamenti nella sua vita. Pitt è stato ucciso in guerra, il patrigno continua a picchiare la madre e lui non si fa più picchiare dai bulli, in compenso ha iniziato a torturare e seviziare piccoli animali, per lo più scoiattoli e lucertole.
Entrambi spinti da tensioni invisibili che partono nel loro profondo.
Romanzo molto particolare che, pur essendo narrato in terza persona, riesce a coinvolgere appieno il lettore trasportandolo direttamente nella testa di Curtis e di Charlie, facendogli vivere tutte le loro pulsioni, che siano esse coraggiose per affrontare nuove quotidianità, o pericolose, atte a riversare su altri esseri viventi tutto il dolore subito e l’odio per la vita. Un romanzo toccante che sa far riflettere molto e che dimostra ancora una volta una bravura e una profondità della Bilkis pari a pochi.
Bilkis Saba è di origini bengalesi, ma è cresciuta in Italia sin da bambina.
Attualmente lavora tra Milano e Londra.
Source: pdf inviato al recensore dall’editore. Ringraziamo l’ ufficio stampa Koi Press.
Disclosure: questo post contiene affiliate link di Libreriauniversitaria.
Tag: Micol Borzatta

15 marzo 2017 alle 9:41 |
L’ha ribloggato su Quattro chiacchiere in compagniae ha commentato:
Recensione pubblicata sul blog Liberi di Scrivere con cui collaboro