Torna in libreria il commissario Andrea Lucchesi il protagonista di una serie di romanzi gialli molto amati dal pubblico di lettori, creato dalla mano di Gianni Simoni. L’ultimo, Omicidio senza colpa, è appena uscito per Tea. Il nuovo romanzo di Simoni comincia con il fugace incontro di Lucchesi con un ragazzino a Milano. Il piccolo è magro, impaurito e il commissario nota ai suoi piedi un cappellino con qualche moneta. Da subito il suo fiuto indagatore gli permette di capire che qualcosa nella vita di quel giovane non va, e decide di assoldare alcuni suoi colleghi per capire dove il ragazzino vive e cose fa. Poi, la storia prende un improvviso cambiamento di rotta, quando Lucchesi viene chiamato ad indagare sulla morte di un vecchio professore in pensione, trovato impiccato nel suo appartamento. L’uomo, vedovo, senza figli, viveva da solo, ma il commissario guardando la salma e scrutando con attenzione la scena del crimine (l’appartamento, le tazzine del caffè usate di recente, i libri, i soprammobili) comincia a sospettare che quello non sia un caso di suicidio. Andrea Lucchesi, aiutato dalla sua squadra, cercherà di ricucire i tasselli di questo intricato puzzle sentendo le testimonianze della giovane vedova (ma nessuno sa bene come sia morto il marito), vicina di casa della vittima, passando poi all’ex domestica e valutando il responso dell’autopsia fatta dai colleghi. La risoluzione del caso si rivelerà più complessa del previsto e ancora una volta il commissario, sempre più cupo e tormentato, dovrà fare i conti con le ambiguità che caratterizzano l’agire umano. In Omicidio senza colpa, Gianni Simoni mette in scena due casi che in apparenza possono sembrare tra loro distanti, ma in realtà, se si fa un parallelo tra la vita del professore e quello del piccolo Hamsy, ci si rende conto di come quelle due esistenze siano, purtroppo, caratterizzate da una profonda solitudine e mancanza di affetti. L’anziano e il bambino, a causa di queste mancanze, sono entrambi deboli e vulnerabili, ed è questa loro fragilità che infonde in Lucchesi quella grinta e voglia di giustizia che lo porterà a lottare per risolvere entrambe i casi. In parallelo alle due indagini, ancora una volta, l’autore ci porta dentro il mondo affettivo del commissario, un uomo sì adulto, ma dall’animo molto sensibile che dovrà sistemare, da un lato, le scaramucce d’amore con l’amata Lucia e, dall’altro, rendersi conto che Alice, la figlia, non è più una bambina, ma è una giovane donna. Omicidio senza colpa di Gianni Simoni è un giallo dal ritmo incalzante, con colpi di scena inaspettati che scuotono l’animo di Lucchesi, troppo coinvolto dal lavoro per pensare alla sua salute, e quello del lettore. Nella trama creata da Simoni, come vuole il suo stile di scrittura, la dimensione lavorativa e privata vissute del commissario Lucchesi viaggiano assieme e restituiscono a chi legge un quadro narrativo nel quale è possibile scovare molte similitudini con la vita quotidiana di ogni giorno
Gianni Simoni, ex magistrato, ha condotto quale giudice istruttore indagini in materia di criminalità organizzata, di eversione nera e di terrorismo. Con Garzanti ha pubblicato Il caffè di Sindona, in collaborazione con Giuliano Turone. Nelle edizioni TEA son pubblicati I casi di Petri e Miceli e Le indagini del commissario Lucchesi.
Tag: Viviana Filippini
16 febbraio 2015 alle 20:09 |
Bellissimo questo suo ultimo romanzo ,come tutti gli altri!
17 febbraio 2015 alle 9:23 |
Mariella ci fa piacere ti sia piaciuto…. Simoni entra nelle menti dei personaggi facendoli vivere come se fossero reali