:: Liberi junior: Rime del fare e non fare, Bruno Tognolini, (Gallucci editore, 2014) a cura di Viviana Filippini

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Rime coverColori, disegni, parole in rima formano le filastrocche contenute in Rime del fare e non fare di Bruno Tognolini, autore di testi per il pubblico bambino per la televisione e per il teatro. In queste pagine edite da Gallucci si susseguono tante musicali filastrocche create dall’autore su misura per ogni bambino. Brevi composizioni che hanno per protagoniste le cose da fare e da non fare con il corpo e quelle da sentire con il cuore. Nella prima parte, quella dedicata alle Filastrocche delle cose da fare, Tognolini crea simpatici giochi di parole per descrivere l’avvio del giorno, il camminare, il correre o il realizzare una torta. La seconda parte del libro comprende invece le Filastrocche di atti e sentimenti nelle quali i personaggi principali compagni di viaggio dei piccoli lettori sono i sentimenti, proprio come quelli degli adulti, che i bambini possono provare nelle diverse esperienze della loro vita in miniatura. La gioia, la paura, l’invidia, la felicità sono solo alcune delle emozioni che si susseguono proprio per far capire all’animo bambino quanto vario possa essere il fare e il sentire umano dell’adulto e del piccino. Rime del fare e non fare di Bruno Tognolini utilizza le parole come i tasselli di un puzzle per raccontare ai bambini in modo giocoso e musicale la vastità delle cose e dei sentimenti che caratterizzano la vita di ognuno di noi. A rendere tutto più coinvolgente i simpatici e colorati disegni di Giuliano Ferri.

Bruno Tognolini è nato a Cagliari nel 1951. Da bambino gli piaceva leggere e costruirsi i giocattoli con legnetti, chiodini e spago. Ha cominciato a scrivere quando ha capito, da lettore, che le storie erano come quei giocattoli: poteva costruirsele da sé. E così è diventato scrittore per bambini, a quarant’anni, ma neanche lui sa bene perché: per caso, per raccontare storie alla figlioletta Angela, perché poteva scrivere in rima… chissà. Ha scritto libri, testi per “L’Albero Azzurro” e “La Melevisione”, teatro e canzoni e videogiochi. Ha vinto anche due Premi Andersen e ne è contento: però è ancora lì chino sui suoi legnetti e spaghi di parole, perché la storia e la poesia più bella, ne è convinto, la deve ancora costruire.

Giuliano Ferri è nato a Pesaro nel 1965. Ha cominciato a disegnare prestissimo, imitando i fumetti “spaziali” giapponesi. Poi ha studiato arte e si è dedicato all’illustrazione. La fantasia gli viene dalla mamma sarta, l’umorismo dal babbo, l’ispirazione dai bambini che incontra nelle scuole. Ma anche da se stesso. I suoi personaggi sono quasi degli amici, figure che gli sembra di avere conosciuto. Giuliano suona la chitarra e divide il proprio talento tra i libri e una Onlus di sostegno a persone con problemi mentali. Anche con loro gli acquerelli hanno successo. Per Gallucci ha illustrato Firenze/FlorenceEva era africanaLa pulce d’acquaLe tue antenate, La ballata di GeordieLe filastrocche della Melevisione, I racconti delle fate Regina reginella.

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