:: Il sentiero delle stelle, Amy Brill, (Piemme, 2014) a cura di Elena Romanello

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amy brillIn Italia e non solo ha goduto fama e stima la compianta astronoma Margherita Hack, ma è dall’Ottocento almeno che l’astronomia ha attratto le donne, aiutate dal fatto che era un’attività che si poteva coltivare da casa, in notti in cui la luna e le stelle erano ancora le uniche luci presenti nel cielo.
In Il sentiero delle stelle l’autrice Amy Brill, esordiente da tenere d’occhio, racconta la storia inventata di una di loro basata sull’astronoma Maria Mitchell, Hannah Price, bibliotecaria e appassionata di stelle per diletto che sull’isola di Nantucket, al largo del Massachussets, impegnata a trovare un suo posto in un mondo in cui alle donne veniva riservato, più ancora di oggi, un ruolo subalterno. Una strada che Hannah troverà, anche se ad un prezzo non basso.
Hannah è curiosa, in anticipo su tempi in cui comunque la scienza mise solide radici in una concezione ormai moderna dell’osservazione del cielo, durante il quale si scoprirono costellazioni e comete: il libro ricorda l’impegno delle donne nella ricerca, fotografando anche un’epoca e un ambiente particolare, quello delle isole nell’Atlantico, ancora più arretrate e difficili da vivere che non la terraferma, dove si viveva di caccia alle balene e dove le città erano costruite tutte in legno, in un periodo in cui era altissimo il rischio di incendi e si rischiava letteralmente di perdere tutto, come effettivamente accadde più di una volta.
Accanto alla storia di un’affermazione scientifica e intellettuale, non manca la vicenda d’amore, insolita e soprattutto proibita per l’epoca, perché Hannah conoscerà il marinaio di colore Isaac, con il quale rimarrà per sempre in contatto, in un mondo in cui non concedeva altro, tenendo conto che Hannah appartiene ad una famiglia di religione quacchera, anche se suo padre e suo fratello, imbarcato su una baleniera, sono comunque diversi e le hanno permesso più libertà di altre, una libertà che la porterà a viaggiare e a insegnare quella materia a cui si è appassionata da autodidatta.
Il sentiero delle stelle è un libro insolito e curioso, una storia al femminile e femminista originale e non scontata, oltre che una pagina di Storia poco nota, ma in fondo importantissima anche per l’oggi: non sono mancati negli anni i libri ambientati nell’Ottocento, non più solo come secolo romantico e stereotipato, né le storie di donne anche controcorrente né i ritratti di realtà insolite, ma questo libro mette insieme vari elementi in maniera interessante e non scontata, con una storia di ricerca di sé attraverso le stelle.
Un libro che può piacere agli amanti del romanzo storico non legato a schemi, a chi ama le storie in rosa non scontate, a chi cerca qualcosa comunque di diverso ed è incuriosito da stili di vita di ieri poco praticati e oggi scomparsi.
La vera Maria Mitchell visse davvero a Nantucket, oggi luogo di villeggiatura fuori dal mondo, più vicino alla modernità ma sempre abbastanza un mondo a parte, sospeso nel tempo, con in alto una coperta di stelle che forse nemmeno l’invenzione della luce elettrica, con cui si chiude il libro, è riuscita a cancellare.

Amy Brill Ha cominciato a scrivere a 14 anni con un romanzo rimasto nel cassetto, e ha continuato con articoli, saggi, racconti pubblicati su diverse riviste letterarie. Uno di questi è stato finalista al Pushcart Prize. Il sentiero delle stelle è il suo primo romanzo, che ha avuto un enorme successo negli Stati Uniti ed è in corso di traduzione in diversi Paesi.

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2 Risposte to “:: Il sentiero delle stelle, Amy Brill, (Piemme, 2014) a cura di Elena Romanello”

  1. Avatar di Sconosciuto :: Il sentiero delle stelle, Amy Brill, Piemme, 2014 a cura di Elena Romanello | Liberi di scrivere | Elena Romanello sito ufficiale Says:

    […] :: Il sentiero delle stelle, Amy Brill, Piemme, 2014 a cura di Elena Romanello | Liberi di scrivere. […]

  2. Avatar di Elena Elena Says:

    Mi hai incuriosito, amo i romanzi dove le cose non sono scontate e dove le donne devono dare il tutto per tutto per cercare di potersi realizzare, mi segno questo titolo, sicuramente sarà una delle prossime letture!

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