:: Recensione di Non avere paura dei libri, Christian Mascheroni, (Hacca edizioni 2013) a cura di Viviana Filippini

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mascheroni“Mia madre e mio padre sono i libri che avrei voluto scrivere, che avrei voluto leggere, nonostante gli errori di battitura, i refusi, le bruciature, gli angoli piegati. Sono i libri che riapro e rileggo, dai quali ottengo risposte, che mi suscitano nuove domande. Sono libri che non ingialliscono col tempo e che del tempo conservano il profumo, lo spessore, la ruvidezza e la leggerezza, il peso e il volume, lo sguardo”.

Leggo libri per piacere di leggere, anche se questa è una mia passione tardiva e ho molto da recuperare, ma legger libri mi ha portato a considerare il fatto che loro non sono solo un assemblaggio di carta, parole  e pagine. I libri sono sì quelli di carta che ho letto, leggo e leggerò, ma per me i libri sono anche le persone che ho incontrato, che incontro e che incontrerò. Ci sono libri belli e appassionanti, dolorosi e non, ma ogni libro, come ogni persona conosciuta, lascia un qualcosa in noi. A dare conferma a questa mia convinzione ci ha pensato Non avere paura dei libri di Christian Mascheroni edito da Hacca. Il titolo è composto dalle parole che la madre dell’autore gli ripeteva spesso quando era bambino, a dimostrazione del fatto che i libri sono amici silenziosi, i quali grazie alle parole che li costituiscono possono donare molto a chi li legge. Nel libro, Mascheroni mette i tanti libri letti e quelli ancora da leggere, ma allo stesso tempo questo volume racconta il legame di Christian con i genitori. Ci sono l’autore, il padre Gino, un tipografo pompiere, la madre austriaca Eva e la miriade infinita di opere letterarie che per il trio sono una parte integrante della famiglia. Il piccolo mondo dei Mascheroni non è composto solo da pagine di storie scritte, ma anche di vita vera e Christian narra non solo la comune passione viscerale per la lettura, ma anche il rapporto con il padre e con la madre afflitta da sempre da una profonda depressione. Una malattia che inciderà nel tempo sulle relazioni tra le parti, senza mettere mai in crisi in modo definitivo il sentimento d’amore tra Christian e i genitori. Mascheroni parla di sé e della madre amica, sorella e a volte bambina. Una donna con un passione ossessiva per la lettura, un bisogno così inteso che in certi momenti della sua vita Eva non esitava ad allontanarsi per ore dal marito e dal figlio, compiendo solitari viaggi senza meta in pullman o in treno solo per leggere e trovare nelle pagine stampate un po’ di sollievo dai tormenti della vita quotidiana. E così Christian ci racconta della madre che leggeva in ogni momento della giornata, lasciando segni indelebili tra le pagine dei libri (buchi fatti dalla cenere della sigaretta, briciole di cibo, macchie di ogni tipo), perché lei i libri li viveva, li amava e li conosceva come persone in carne ed ossa. Questo libro è sì un’autobiografia di un bambino che, pagina dopo pagina, diventa adulto raccontandoci di sé e del suo mondo, ma allo stesso tempo Non avere paura dei libri ci dimostra quanto quello che noi facciamo, diciamo e in questo caso leggiamo sono segni della nostra personalità e del nostro modo di essere e vivere. È come se Mascheroni ci volesse dire che ogni libro letto ha lasciato qualcosa in noi. Non avere paura dei libri è una bella storia di vita vissuta, di sentimenti, di affetti umani e letterari, ma dal mio punto di vista questo è un omaggio d’amore di un figlio verso i genitori che non ci sono più, che però vivono e vivranno sempre nei libri comprati, letti e regalati in casa Mascheroni. E ricordate, che non solo non si deve avere paura dei libri, ma come Eva insegnava a Christian: “I libri vanno baciati in fronte”.

Christian Mascheroni è autore televisivo per Mediaset e Mtv, è autore e volto con Marta Perego del programma tv “Ti racconto un libro” (IRIS) e degli speciali dedicati al mondo della letteratura. Ha esordito nel 2005 con il romanzo Impronte di Pioggia (L’Ambaradan) al quale sono seguiti Attraversami (Las Vegas edizioni, 2008) e Wienna (Las Vegas edizioni, 2012). Scrive per il blog di «Glamour» (Hounlibrointesta.glamour.it di Chicca Gagliardo).

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