:: Recensione di Il cuore selvatico del ginepro di Vanessa Roggeri (Garzanti, 2013)

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Il cuore selvatico del gineproUna Sardegna arcaica, ancorata a ancestrali culti e superstizioni, illuminata da una natura dai tratti cupi e drammatici, emerge in questo bel romanzo d’esordio della scrittrice cagliaritana Vanessa Roggeri, dal titolo Il cuore selvatico del ginepro. Ambientato alla fine dell’Ottocento, narra la storia di due sorelle, Lucia e Ianetta, unite non ostante la vita e le tradizioni abbiano deciso altrimenti.
Siamo a Baghintos, la notte del 31 ottobre 1880, la notte delle animeddas, in dialetto sardo delle anime. La famiglia Zara, composta da Severino e Assunta e le loro cinque figlie, oltre a una morta, di qui l’importanza del settimo figlio, vivono un dramma, nato dall’ignoranza e dalla superstizione, ma capace di germogliare in un’amicizia fortissima tra sorelle, un legame che illumina il romanzo di una luce poetica e delicata.
Assunta sta per partorire il settimo figlio, che malauguratamente è una femmina. Una coga. Un segno nefasto, una maledizione. Bisogna uccidere questa creatura prima che porti disgrazie e sventure su tutta la famiglia. Su tutto il paese.
Anche la natura accompagna questa nascita infausta scatenando un violento temporale, segno sicuro della gravità del momento, e sotto gli scrosci d’acqua Severino si inoltra fuori per ucciderla seguendo i consigli del padre: Nooou! Quelle lì non le puoi affogare. Ascolta me: mettila sulla mola e prendi una pietra bella grossa e pesante. Ma Severino non se la sente e abbandona la creatura sperando che gli elementi facciano il lavoro al posto suo. Allora Lucia la maggiore, dieci anni compiuti, che la intravide sulla mola, tra la pioggia e il vento, accorre  e la salva riportandola a casa e dandole un nome, Ianetta. Sarà l’inizio di un amicizia più forte dell’ignoranza, della cattiveria umana tinta di superstizione e tabù ancestrali.
Con i toni poetici di una fiaba, nello stesso tempo drammatica e crudele, come in origine sono tutte le fiabe, pensiamo solo a Biancaneve, Il cuore selvatico del ginepro è un romanzo interessante ed emozionante, capace di commuovere in alcune parti, e far arrabbiare in altre. Scritto innanzitutto benissimo, con cadenze arcaiche, e un profondo legame con la natura sarda, utilizza un linguaggio evocativo, ricco di contaminazioni dialettali e espressioni metaforiche e poetiche, che accrescono il tessuto narrativo e lo impreziosiscono.
La Roggeri è brava a parlare del passato, di un mondo scomparso, ma forse ancora vivo nei racconti tramandati oralmente di generazione in generazione. La tradizione sarda è ricca di fiabe e leggende, consolidate dalla sua natura isolana, forte e selvaggia, e l’autrice vi prende a piene mani per innestare nel suo romanzo un sapore antico e rurale, con risultati molto suggestivi.

Vanessa Roggeri è nata e cresciuta a Cagliari, dove si è laureata in Relazioni Internazionali. Ama definirsi una sarda nuragica, innamorata della sua isola così aspra e coriacea, ma anche fiera e indomita. La sua passione per la scrittura è nata fin da quando la nonna le raccontava favole e leggende sarde intrecciate alle proprie memorie d’infanzia. Queste storie di una Sardegna antica, magica e misteriosa l’hanno segnata profondamente facendole nascere il gusto per la narrazione e il desiderio di mantenere vivo il sottile filo che ci collega a un passato ormai perduto.

3 Risposte to “:: Recensione di Il cuore selvatico del ginepro di Vanessa Roggeri (Garzanti, 2013)”

  1. Avatar di Rita Grauso Rita Grauso Says:

    Ciao Vanessa, dopo aver seguito la Tua recensione sulla mia rivista preferita “Vanity Fair” ho letto il Tuo libro con voracità ed interesse.
    In alcuni momenti ho dovuto mettere in ordine il filo del racconto in quanto, non prenderla come critica, mi “incespicavo” per i troppi intrecci. Brava comunque !!! Continua con questo tratto.
    La mia passione per la narrativa è molto vivace.
    Se hai piacere contattami al mio indirizzo ritagrauso@libero.it.
    Un abbraccio. Rita (Cagliari)

  2. Avatar di Frannie Panglossa Frannie Panglossa Says:

    Questo libro mi è davvero piaciuto tantissimo! La storia è meravigliosa e lo stile dell’autrice incantevole e curato! Non avrei mai pensato che si trattava di un esordio!

  3. Avatar di Shanmei liberdiscrivere Says:

    Ho segnalato a Vanessa i vostri messaggi, a presto.

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