


Tra le novità in libreria attese per luglio ( + una di giugno) mi hanno particolaremente incuriosito alcuni libri che sono felice di segnalarvi.
Innanzi tutto il nuovo Ellroy, Ricatto, disponibile dal 9 luglio per Einaudi, ad un prezzo molto popolare di 10,00 Euro. Non mi scapperà sicuramente.
Benvenuti nel mondo di Fred Otash: ex sbirro della Omicidi e rapine, non proprio inappuntabile; investigatore privato che non si tira indietro davanti a nulla; collaboratore della Hollywood Research Incorporated, specializzata in indagini commissionate dagli studi cinematografici; informatore del tabloid scandalistico “Confidential”; re incontrastato del ricatto ai danni di produttori, divi, starlette, chiunque conti qualcosa nella Mecca del cinema. Ormai anziano e male in arnese, si induce a raccontare la sua vita a uno scrittore mezzo matto di nome James Ellroy; forse per salvarsi l’anima, più probabilmente per intascare un po’ di quattrini e sentire da lontano il profumo dei suoi giorni di gloria. E così Otash parla, come un fiume in piena, raccontandoci le piccole e grandi miserie dei divi, e l’anima nera che traspare dietro lo splendore della celluloide. Il mondo di Hollywood, con la sua parata di stelle, le piccole e grandi miserie dei divi, l’anima nera che traspare dietro lo splendore della celluloide: la città di Los Angeles, che Ellroy ha saputo raccontare come nessun altro, e alla quale è tornato. Un romanzo sardonico, brutale, divertentissimo, inarrestabile come un fiume in piena.
Poi, sempre a luglio, per Guanda è previsto Il leone e la lepre di Alexander McCall Smith, tradotto da Giovanni Garbellini, una raccolta di favole africane raccontate dall’impareggiabile investigatrice Precious Ramotswe, responsabile del Ladies’ Detective Agency N.1.
“Quando si sentono queste vecchie storie – storie già sentite tante e tante volte – di colpo si torna indietro nel tempo. Ci si ritrova di nuovo là, seduti accanto alla zia sulla soglia di casa sua. C’è tranquillità, il cielo è sgombro e il sole picchia forte. E si pensa: che fortuna stare ad ascoltare queste cose che sono accadute in un altro luogo – proprio qui, dietro l’angolo – all’epoca in cui gli animali avevano il dono della parola. Allora la tristezza svanisce e si ritorna appagati. Metterò questo libro sulla scrivania per leggerlo quando non c’è molto lavoro alla Ladies’ Detective Agency N.1. Sceglierò un racconto e chiederò alla mia assistente, la signorina Makutsi, se lo ricorda. Lei si metterà a ridere e dirà di sì, e rifletteremo su quel racconto mentre l’acqua per il tè è sul fuoco. Sì, è proprio così che farò.” (Precious Ramotswe)
Un altro libro che segnalo, sebbene sia già uscito a giugno, è La macchina dei corpi di Ellis Warren, edito da Longanesi e tradotto da Massimo Gardella, un poliziesco a tinte fosche, per lettori che amano le storie non convenzionali e ricche d’azione. Sono in attesa di leggerlo, ma Stefano di Marino dice che è bello, quindi sono molto ottimista.
Il detective John Tallow ha appena assistito alla morte del suo compagno di pattuglia, ucciso da un inquilino impazzito sulle scale di un fatiscente condominio di Manhattan. La tentazione di mollare tutto è forte, ma Tallow non può cedere, non ora, perché in quello stesso palazzo ha fatto una scoperta tanto casuale quanto sconvolgente: un appartamento blindato e sospetto. All’interno, decine e decine di armi: sulle pareti, sul soffitto, sul pavimento… E basta un primo esame balistico per svelare una verità ancora più inquietante: ognuna di quelle armi è collegata a un delitto irrisolto. La scoperta di Tallow, nel giorno peggiore della sua carriera, costringe i colleghi a riaprire tutti quei casi, peggiorando ulteriormente la sua reputazione nel distretto. Ma dietro l’ostilità che il detective sente montargli intorno, dietro gli ostacoli che gli impediscono di portare avanti l’indagine, Tallow sente che c’è dell’altro. Qualcosa che lo spinge a cercare di risolvere l’enigma che si nasconde dietro quelle armi e che a poco a poco lo avvicina a un mondo in cui la nuova Manhattan e quella antica, con i suoi villaggi, i sentieri, le foreste, si sovrappongono come in una dissolvenza cinematografica. Un mondo in cui le ambizioni di alcuni degli uomini più potenti di New York incrociano le trame di un individuo misterioso, metodico e visionario che si fa chiamare “Il cacciatore”.
Chiudo questa breve carrellata con un Jim Thompson di annata, da decenni introvabile, Un uomo da niente, edito da Einaudi e disponibile dal 2 luglio, traduttore Luca Briasco. Buona lettura!
Un uomo da niente è un romanzo noir dello scrittore statunitense Jim Thompson. Il protagonista del romanzo è Clifton Brown, un giornalista di successo che tutti ammirano. E’ un uomo brillante, capace e affascinante. La sua ex moglie è ancora perdutamente innamorata di lui, tanto quanto la bella vedova che farebbe qualsiasi cosa pur di renderlo felice. Eppure Clifton Brown è un uomo tormentato. Infatti in seguito ad un trauma che l’ha privato della virilità, si è rifugiato nell’alcol, per cercare di attenuare il dolore e la disperazione. Ma il passo che dalla depressione conduce alla rabbia è molto breve. Può, un uomo come Clifton Brown, trasformarsi in un pericoloso assassino? Un uomo da niente è un’ulteriore prova della maestria di Jim Thompson nel genere noir.
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