Dal 30 novembre in libreria
Traduzione dal danese di Karen Tagliaferri
Collana Ombre – N. 17
Torna il cassiere di banca Flemming Borck alle prese con nuove, rocambolesche avventure criminali. Dopo Pensa un numero, La borsa e la vita, uscito nel 1976, continua a raccontarci le appassionanti vicende dell’irresistibile antieroe di Anders Bodelsen.
Il libro – È il 1968, un’onda di sogni e contestazioni sta travolgendo la società, ma Flemming Borck la sua rivoluzione l’ha già fatta, quando per fuggire dalla mediocrità della sua vita di cassiere di banca ha ceduto alla tentazione di fregare un rapinatore e intascarsi il bottino. Mantenuta l’immagine di impiegato al di sopra di ogni sospetto, da allora la sua seconda vita è una spirale di ricatti, doppi giochi e maldestri inseguimenti, che lo ha portato dai gelidi inverni danesi alle torride spiagge della Tunisia, e lo ha trasformato, un po’ per errore un po’ per necessità, in un assassino. Perché Borck è tenuto in scacco dal folle Sorgenfrey, il bandito visionario che ha lasciato a bocca asciutta, e dalla sua compagna Alice, gelida truffatrice giramondo. E in un’inevitabile resa dei conti con il crimine e i propri rimorsi, si troverà a dover salvare non solo la propria pelle ma anche quella di un innocente bambino, emblema della rifiutata “normalità” che è ora il suo sogno di liberazione. Sullo sfondo di un’avventura all’ultimo respiro che ha la patina originale del poliziesco anni Sessanta, l’ironia sottile di Anders Bodelsen indaga l’eterno interrogativo dell’individuo di fronte alla sua coscienza e alla società: cosa saremmo disposti a fare per cambiare la nostra vita?
L’autore – Anders Bodelsen prolifico autore danese nato nel 1937, è uno dei maggiori rappresentanti della corrente neorealista degli anni Sessanta. I suoi thriller esplorano le ripercussioni sociali del materialismo, le contraddizioni della classe media, e spesso colgono persone comuni spinte a varcare i confini della moralità. Pensa un numero (Iperborea, 2011), uscito per la prima volta nel 1968 è il suo romanzo più famoso, tradotto in un film con Bibi Andersson e poi nel remake americano L’amico sconosciuto (1978) con Elliot Gould. La borsa e la vita è un classico della letteratura danese del 1976, pubblicato in Italia due anni più tardi.
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