Chi è quest’uomo?
Sembra una domanda curiosa e invece nasconde un piccolo giallo che sta animando un po’ i blog letterari in questi giorni. Tutto nasce da una mail che un po’ tutti abbiamo ricevuto inviata da una signora che si chiama Giovanna Galeassi ed è presidente del Comitato Free Thomas Jay. In questa mail è narrata la vicenda di uno scrittore italoamericano che attualmente dovrebbe scontare il carcere a vita per futili motivi. Un autore di culto di cui Fazi dovrebbe pubblicare in Italia le sue opere. Circola anche un video in cui il suo agente letterario Aaron Farrell, sua moglie, e una giovane scritrice italiana con bimbo in braccio, sostengono la campagna promossa per arrivare alla sua liberazione. E’ tutta una montatura? Thomas Jay non esiste? Il tizio con barba sale e pepe, la moglie sono attori pagati per interpretare una parte? Ci vorrebbe Lightman di Lie to me per capire se mentono. In rete è praticamente impossibile trovare tracce dei suoi libri. Molti blogger hanno condotto indagini, anche qualche giornale, telefonate all’ambasciata, controlli ad Arezzo tra i Lorenzini, vero nome, beh vero, diciamo così dello scrittore. Se fosse tutta una montatura a che pro? Essere presi in giro fa solo arrabbiare e non spinge a comprare libri, o sì? Qui ci vorrebbe Lucius Etruscus esperto di pseudobiblia. Sinceramente non so che dire. Andando controcorrente quasi mi auguro che Thomas Jay esista davvero, quasi quasi mi è anche simpatico, ma io non faccio testo ero convinta che anche Morgan Perdinka fosse reale, e mi son dovuta arrendere solo ascoltando la viva voce di Danilo Arona. Vediamo che succede, non che la nostra vita cambierà di molto ma è divertente vedere fino a che punto si spingono le nuove frontiere del viral marketing.
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