:: Malapunta: un giorno sull’Isola – le risposte, sesta e ultima tranche

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malapunta-giorno-partner1Complimenti, avete trovato la sesta e ultima parte del viaggio. Continua la visita guidata (da Danilo Arona) lungo le impervie coste di Malapunta l’Isola più misteriosa d’Italia!

 42) Susanna Raule
 Sei davvero certo che sia sicuro pubblicare il suo libro postumo? Ci sono soglie che è meglio non mettere alla prova, in fondo…
 
 Mi inviti a nozze. Ho attraversato soglie che voi umani… Sono più che certo.

 43) Susanna Raule
 Davvero escludi che, un giorno, Morgan non ritorni a tirarti le lenzuola? Ti sembrerà strano, ma l'altro giorno l'ho sentito parlare alla radio. E visto che è "morto"…

 Non escludo mai nulla per mia forma mentis. Quindi accolgo con gioia (e anche con stupore) la notizia che l'hai sentito parlare alla radio. Mi dovresti dire, se vuoi anche in privato, dove l'hai captato. Sulle onde corte?

 44) Miriam Mastrovito
 In una famosa conferenza a Busalla nel 2007, Morgan Perdinka ha dichiarato di scrivere perchè c'era qualcosa che lo inseguiva. E tu Danilo, perchè scrivi? Hai anche tu qualcosa che ti insegue?

 Sempre. Conosci la teoria di Lacan (eh, certo, rompo un po' troppo con la psicanalisi, mi rendo conto…) dell'inconscio esterno, che sostiene più o meno che l'inconscio è un effetto di superficie. Nella mia estate del '62, qualcosa emerse dal mio inner space e non ha più voluto saperne di rientrare. Se solo riuscissi a capire cosa… “L'Estate di Montebuio” è un tentativo di svelarlo. Perfettamente riuscito – a quel che mi dicono i lettori – sul piano della visualizzazione del Male, ma fallito dal mio punto di vista personale. Perché io non ho “visto” il mio mostro dell'Id. O magari è lui, Perdinka. Ma quest'ultima considerazione è solo frutto di un'elaborazione intellettuale. Che è troppo facile, data la mia passione per i Doppelganger.

45) Giovanni De Matteo
 In "Malapunta" realtà onirica e oggettiva – mi sembra di intuire – ancora una volta si fondono sul piano della narrazione, intrecciando suggestioni che scaturiscono dal lato "occulto" della scienza, quegli aspetti misteriosi del mondo che ci circonda, non ancora chiariti alla nostra conoscenza (penso per esempio alla risonanza di Schumann). Si tratta di una caratteristica che permette ai connettivisti come me di sentire Arona molto vicino come sensibilità, oltre a vederlo come solido riferimento letterario. Quello che vorrei chiedere ad Arona dopo questa premessa è se anche lui considera la scrittura di genere (horror, fantascienza, weird), come un approccio di interpretazione/rappresentazione della realtà basato sull'immaginario, laddove gli strumenti della scienza non si siano ancora dimostrati efficaci e capaci di sciogliere gli enigmi che ci circondando.
 
 Analisi perfetta. Questo dovrebbe essere la scrittura di genere. Uno strumento di confronto con le nostre paure reali e un tentativo, condiviso con altri scrittori affini come sensibilità, di andare oltre e di capire, magari svelando verità scomode, dove siamo diretti, soprattutto “se” siamo diretti. Riuscire a scavalcare, poi, le definizioni e riuscire e dare alla letteratura praticata un significato esistenziale e aperto il più possibile al mondo.

 46) Fabrizio Vercelli
 Sia dalle tue opere che da quelle di Morgan emerge la certezza che la realtà non sia solo ciò che i nostri sensi ci trasmettono e questo si riflette nella vostra capacità di mescolare fantastico e reale al punto da renderli indistinguibili. Quali sono gli eventi chiave che hanno fatto nascere in voi questa convinzione? (domanda dello staff XII fuori concorso)
 
 Di prima botta mi viene in mente l'11 settembre, un evento per nulla fantastico. E di certo successivo a molte “nostre” storie in cui il mix di fiction e realtà era già stato sperimentato (la strage di Matamoros legata al Palo Mayombe, le stragi del sabato sera e altro ancora…), ma il crollo in diretta mondiale delle Torri Gemelle mi sembra proprio l'evento-chiave per rendersi conto, quanto meno, dell'incertezza della visione, dello iato fra percezione e interpretazione della medesima. Se si pensa che tutte le teorie del complotto nascono da quelle stesse riprese, la contraddizione interna alla “visione” è evidente. Non voglio tirarmela da Davide Icke (io poi sono uno scettico perché l'autentico ricercatore così ha da essere), ma quella giornata sin da subito mi è sembrata come un gigantesco, planetario e condiviso atto di magia (nera) ben orchestrato da un'occulta regia che ha applicato il principio della massima visibilità al “segreto più nascosto”, citando il teorico dei Rettiliani. Una regia “quasi” perfetta peraltro con una falla di cui non tutti si accorsero, ovvero la BBC che annuncia mezz'ora prima il crollo del WTC7 (la terza torre), mentre stava ancora in piedi. Un crollo con nessuna spiegazione attendibile, a voler fare i pignoli. Ma con il casino di quel giorno, si era in pieno clima da allucinazione consensuale. Ecco, con l'11 settembre quella convinzione, già latente e circolante nella mente, sull'indistinguibiltà del reale si è radicata… A ciò hanno anche contribuito pure i “fuori campo” della giornata. Dal grottesco interludio del Pentagono all'altro dell'United Airlines 93, che proprio non sta in piedi. Eppure quel giorno è stato ampiamente dimostrato che una coalizione di cervelli può farti “vedere” qualsiasi cosa, contando su una devastante interferenza emotiva sulle strutture del pensiero.

47) Fabrizio Vercelli
 La vostra visione del mondo, pur legata al misterioso e al difficilmente spiegabile è assai distante da quella di personaggi che annunciano apocalissi con periodicità, vedono complotti ovunque e/o inseguono foto o filmati sgranati e incomprensibili alla ricerca di prove di un soprannaturale o alieno. Spesso, in questi individui, approfondendo si riscontrano semplici desideri di lucro o di proselitismo. Sulla base del vostro approccio, qual è l'opinone che tu e, a suo tempo Morgan, avete di queste persone? (domanda dello staff XII fuori concorso)
 

 Bah, sono i truffatori dell'Apocalisse. La truffa è il crimine più praticato al mondo e, ancor di più, in Italia. Adesso che stiamo entrando nell'imbuto del 2012, costoro ce ne faranno vedere, e sentire, delle belle. A discapito magari di chi ha qualcosa d'interessante da comunicare al mondo. Tipo gli scrittori collegati con una dimensione “altra” e “connessi”.

 48) Andrea Viscusi
 Leggendo gli indizi finora trapelati su Malapunta, mi è venuto subito in mente Lost, il telefilm che è stato un fenomeno notevole degli ultimi anni (e di cui io stesso sono stato un accanito sostenitore). alcuni elementi in comune possono essere l'isola misteriosa e disabitata, il gruppo di sopravvissuti e quello dei ricercatori che svolgono strani esperimenti, i sogni inspiegabili, eccetera. Non so se possa esserci stata un'influenza, ma uno degli elementi che più caratterizzava Lost era il fatto che l'isola stessa non era solo un'ambientazione, ma di fatto un personaggio della storia: l'isola sembra avere una sua volontà, degli obiettivi e dei poteri particolari, che utilizza per muovere (e anche richiamare) i suoi occupanti. Malapunta (intesa proprio in quanto isola) è qualcosa del genere? Ha una sua "vita", una sua personalità che trascende quella di località geografica? È essa stessa un personaggio del libro?
 
 Quando ho visto “Lost” per la prima volta, mi è venuto un coccolone. E ho pensato: “J.J. Abrams è stato dall'altra parte, quella in cui viveva Morgan, e ha comperato e letto 'Malapunta'!” Poi in verità, al di là di evidenti elementi in comune, le storie sono molto diverse. Per fortuna di chi le fruisce. Certo, i disinformati e i distratti diranno che il romanzo è una costola di “Lost”… Magari, potrei rispondere, fosse vero. Posso comunque rispondere in parte: sì, per un verso Malapunta ha una sua “quintessenza” vitale che si trasmette per via onirica. Ma qui mi fermo perché c'è un ennesimo rischio di spoiler. Perchè nulla, a Malapunta, è ciò che sembra. Anche se la frase, dopo anni di opere – libri e film – sull'incertezza del Reale, è ormai fatta.

 Le precedenti tappe già pubblicate: 

 http://xii.forumfree.it/?t=56396641
http://latelanera.forumfree.it/?t=56422402
http://forum.webtool.it/ShowThread.aspx?idconfig=477&idforum=10041&idthread=140255
http://lideablog.wordpress.com/2011/06/30/malapunta-un-giorno-sullisola-le-risposte-quinta-tranche/

  

 

 

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