QUELLO CHE LE MAMME NON DICONO
Di Chiara Cecilia Santamaria edizioni Rizzoli
Donne, mamme presenti e future, ragazze che pensate di mettere in cantiere un bel bimbo o voi che vi state domandando se e quanto la maternità cambierà la vostra vita … non potete assolutamente perdere questo libro.
Ironico, divertente, ma soprattutto coraggiosamente sincero!
Tutte vi diranno che avere figli è la cosa più bella del mondo, che la gravidanza è un momento magico, fantastico un'esperienza unica, e quando vi ci troverete in mezzo, ad affrontare terrorizzate un nuovo stato in cui il vostro corpo che cambia accompagna una mente piena di paure, dubbi e sentimenti contrastanti, con le lacrime agli occhi e gli ormoni in subbuglio, vi rinchiuderete nel silenzio della vostra stanza a chiedervi "ma cosa ho fatto"?
Ed accadrà. Anche se quel nano che vi cresce dentro è la cosa che avete sempre voluto. Ve lo dico per esperienza personale.
Bhe "Quello che le mamme non dicono" vi può davvero aiutare, perché vi sentirete finalmente meno sole e per tutti i nove mesi potrete farvi cullare dalle 259 pagine che l'autrice vi regala con una disarmante e cruda sincerità.
Vi farà sentire meno comprese e vi preparerà a ciò che verrà dopo, ma … come in ogni favola che si rispetti ci sarà un lieto fine vedrete.
Perché la maternità e il rapporto fra madre e figlio è davvero un incubo che se affrontato con la giusta prospettiva può diventare una fiaba.
La protagonista è una ragazza di ventisette anni, con una vita divisa fra feste, amici, aperitivi e un mini appartamento dove vive col fidanzato.
Un bel giorno le due lineette blu sul test di gravidanza le cambiano tutto.
E si ritrova a chiedersi se ce la farà a far coincidere tacchi a spillo e pannolini.
Lascio a voi il piacere della scoperta.
A proposito … cari uomini, forse non capirete lo stesso… ma se quella donna sensuale che avevate accanto fino all'altro ieri si sta trasformando in un essere tondo, isterico e con addosso perennemente il pigiama … bhe forse vale la pena provare a leggerlo.
Tanti auguri!
30 giugno 2011 alle 17:17 |
non ho letto il libro e probabilmente non lo leggerò, visto che ho già dato….oggi, gli elementi in questione, hanno 21 e 24 anni.
mi sono trovata sexy sino al settimo mese,
ho portato i tacchi fino al nono mese, togliendoli spesso.
ho portato i neonati agli aperitivi, me li portavo adosso,
ero così ubriaca d'amore per loro che non mi ero accorta a quanto (poco ò tanto? non me lo ricordo proprio) rinunciavo….
viaggiavo, invitavo, uscivo, alattavo, finivo tra una e l'altra creatura il dottorato di ricerca….
ho tanta flemma che rasente la vera pigrizia…
pigrizia è mlto utile nel crescere i figli;
dormi con loro, mangi con loro, vieti a loro solo quello di cui sei assolutamente sicura di poterlo difendere fino in fondo;
le creature mi hanno cambiata la vita per sempre.
mi fanno crescere. questo ho bisogno fino all'ultimo dei miei giorni.
mi hanno procurata un tallone d'achille: loro devono sopravivere a me.
tutti i genitori hanno questa grande vulnerabilità.
adoro i genitori.
adoro l'autrice genitore di questo libro.
i genitori hanno tante marce….