:: Recensione di La clessidra d'avorio di Davide Cassia e Stefano Sampietro

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clessidra-avorio-cover-230x328La clessidra d’avorio edito nella collana Mezzanotte di Edizioni XII e scritto a quattro mani da Davide Cassia e Stefano Sampietro è senz’altro una piacevole sorpresa per gli amanti dell’avventura e dell’esoterismo. Tutto ha inizio a Salisburgo nel 1592. Un anziano maestro alchimista invita alla sua presenza un giovane apprendista italiano Giacomo Bandini e questo incontro è l’occasione per iniziare un’ appassionante partita a scacchi, scopo della quale non è tanto vincere o perdere, più che altro è l’occasione per l’anziano maestro di soppesare l’indole del giovane allievo per scoprire se sia degno di conoscere i più profondi e misteriosi segreti dell’alchimia, la trasmutazione dei metalli, il segreto dell’immortalità. Bandini diventato anche egli alchimista scriverà in seguito un diario, scritto con sorprendente bravura dagli autori in italiano antico,  in cui nasconde una mappa e una terzina di versi, decifrati i quali si potrà infine scoprire il luogo dove è nascosta la clessidra d’avorio, oggetto con un alone sacro che conduce al compimento della Grande Opera alchemica, al segreto della trasmutazione del piombo in oro e al dono dell’immortalità, della lunga vita meglio conosciuto come l’elisir di lunga vita. “Ove i leoni erano agnelli, ove L’Arte non può rimediare sic habebis gloriam totius mundi” questa è la misteriosa terzina. Anche se aveva paura che la clessidra finisse nelle mani sbagliate Bandini era anche preoccupato che non rivelando niente la scoperta andasse perduta per sempre per cui nel diario nascose anche le indicazioni per ricostruire la mappa se si agirà seguendo una partita di scacchi. Secoli dopo in una Francia di inizio Ottocento, appena conclusa l’epoca del Terrore, uno studioso, Darius Berthier De Lasalle,  suo figlio, Sebastien  e un avventuriero Moran De la Fuente si mettono sulle tracce di Giacomo Bandini alla ricerca della clessidra d’avorio. Ma non sono i soli, membri della Chiesa, emissari di Napoleone tutti vogliono a tutti costi il prezioso manufatto. Infine in una Bologna dei giorni nostri, un discendente di Giacomo Bandini entra in possesso del diario e incontra un misterioso discendente di Sebastien De Lasalle che gli propone anch’egli di cercare la preziosa clessidra. I piani temporali si intrecciano e si alternano in questo avvincente romanzo in cui il mistero e l’alchimia hanno il ruolo di protagonisti. Essenzialmente è un libro d’avventura che piacerà ad adulti e ragazzi con venature thriller che aggiungono un tocco di suspense ad una storia ben costruita fatta di viaggi, rischiosi inseguimenti, indecifrabili trabocchetti, scelte difficili e lealtà verso ideali superiori perfino all’amore che lega un padre ad un figlio.

La clessidra d'avorio di Davide Cassia e Stefano Sampietro Edizioni XII Anno  2010 Formato 330 pp, brossura, con risvolti Collana  Mezzanotte – n. 6 Prezzo  17,00 euro

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