
In “A Spasso nel Bosco” (titolo originale A Walk in the Woods), film basato sull’omonimo libro di Bill Bryson, c’è una battuta che spetta a Robert Redford in cui dice pressapoco che i libri sono come la Tv ma per ragazzi svegli, su per giù non ricordo le esatte parole, forse qualche lettore può venirmi in aiuto, ma quello era il senso. E si vede che Robert Redford amava i libri, moltissimi dei suoi film, se non tutti, erano tratti da libri più o meno famosi da Il Grande Gasby, a L’uomo che sussurrava ai cavalli, da Corvo rosso non avrai il mio scalpo! a Tutti gli uomini del presidente. Era stato un giovane liberal, impegnato, amante della natura, il volto sano di un’America come avremmo voluto che fosse, pulita, onesta, capace di lottare per grandi e piccoli ideali. Ci mancherà, e sapere che è morto nel sonno è un po’ una consolazione, tutti vorremmo una morte serena accanto a chi amiamo. Ci restano i suoi film, di cui forse il periodo migliore è la cinematografia degli anni ’70, ma in tutte le sue età della vita ha girato film di impegno civile, a volte scanzonati a volte più drammatici ma sempre con in filigrana un forte impegno morale e una buona dose di idealismo. Come disse, salutandola, a Faye Dunaway in I tre giorni del Condor non lasciatevi andare, e cercate di essere felici.
Tag: Robert Redford
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