:: October List, Jeffery Deaver, (Rizzoli, 2014)

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october listScrivere un libro al contrario, in cui il primo capitolo è l’ultimo e l’ultimo è il primo, questa è la scommessa di Jeffery Deaver, autore della saga di Lincoln Rhyme, che con October list (The October List, 2013), edito da Rizzoli e tradotto da Seba Pezzani e Fabrizio Siracusa, ci porta a Manhattan durante le fasi salienti di un misterioso rapimento. Tutto si svolge in un week end da domenica sera a ritroso fino a venerdì mattina, quando il piano viene deciso da un gruppo di insospettabili personaggi. Perché nulla è come sembra in questo romanzo, e criminali e vittime si confondono in un gioco di specchi che lascerà confusi, perché a volte un piano perfetto può rivelare sorprese anche se va a buon fine. Ma veniamo ai fatti, come direbbe Perry Mason. Il romanzo inizia (si fa per dire ricordiamoci che questo è il finale, amarissimo se ci pensiamo bene a lettura conclusa) con una donna Gabriela McKenzie chiusa in un appartamento che aspetta con un uomo, Sam, l’arrivo di Daniel Reardon e Andrew Faraday andati a consegnare a un rapitore un riscatto di 500 mila dollari e parte di una lista di nomi denominata October list. Ad essere stata rapita è la figlia di Gabriela, Sarah, una bambina di sei anni. Almeno così stanno apparentemente le cose, ma ricordatevi che Deaver sta giocando con voi, vi sta ingannando, eludendo le vostre difese, e quando un uomo arriva, rivelandosi essere il rapitore e punta un’ arma contro di loro il gioco si è concluso. Se scrivere un libro al contrario non deve essere facile, anche leggerlo non è uno scherzo, perché fatti, schegge di ragionamenti, intuizioni trovano la giusta collocazione se letti nel giusto ordine, e invece ci troviamo a leggerli prima quando ancora per noi non hanno alcun significato. Anche se vi ho avvertito di stare in guardia, dubito che non cascherete nelle trappole abilmente posizionate da Deaver, che penso abbia scritto il romanzo immaginandosi la faccia del lettore che si trova a cercare indizi, (per aiutarlo posiziona ad ogni inizio di capitolo alcune foto in bianco e nero) che lui abilmente elude, occultandoli con divertita ambiguità. La chiave di lettura, naturalmente si avrà solo nel capitolo finale, (il vero inizio della storia) ma non ci penso proprio a darvi altri aiuti, vi toccherà leggere il romanzo per sapere cosa è realmente successo. Ispirato a grandi film come Memento di Nolan e Pulp Fiction di Tarantino e persino a un musical Merrily we roll along di Stephen Sondheim, October list è a mio avviso un esperimento riuscito, ben congegnato, pieno di colpi di scena al contrario, con buoni personaggi ambigui quanto basta, che strizzano un occhio al cinema, non a caso Daniel Reardon assomiglia a un più giovane George Clooney, e come Gabriela ci vedrei benissimo Mia Wasikowska, o forse perché no Jessica Chastain. Credo che questa sia la recensione più criptica che ho scritto e spero di non avervi illuminato troppo, togliendovi il piacere della lettura. Io mi sono divertita, spero facciate altrettanto voi.

Jeffery Deaver è nato a Chicago nel 1950. I suoi romanzi, bestseller internazionali tradotti in 25 lingue, hanno venduto nel mondo oltre 20 milioni di copie con titoli come “Il collezionista di ossa”, da cui è stato tratto l’omonimo film con Denzel Washington. Tutti i suoi libri sono disponibili in BUR. Il sito dell’autore è http://www.jefferydeaver.com.

2 Risposte to “:: October List, Jeffery Deaver, (Rizzoli, 2014)”

  1. Avatar di Elena Elena Says:

    Wowww questo davvero deve essere letto! Non sarà facile ma sarà un libro tutto da scoprire!

    • Avatar di Shanmei liberdiscrivere Says:

      Sì, è davvero bello, un thriller all’americana sempre, ma originale per forma e struttura. Il colpo di cena finale (che poi sarebbe il primo capitolo) poi è da manuale, nessun personaggio è quello che sembra.

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