“Sono sardo, sono gobbo, sono pure comunista. Dopo una lunga agonia in carcere, spirerò. Nino mi chiamo.” A scuola quando si studia la storia oltre ad imbattersi in un sterminata serie di luoghi e date, ci sono pure elenchi infiniti di nomi appartenuti a uomini e donne – presenti anche se in minoranza- che con le loro gesta e parole hanno influenzato l’andamento della Storia. Una tra le tante figure che mi ha sempre affascinato e allo stesso tempo messo soggezione e un po’ di timore reverenziale per lo sviluppo della sua vita e per le opere scritte è Antonio Gramsci. Numerosa è la bibliografia dedicata a Gramsci e lo dimostrano i tanti resoconti di cronache, analisi di pensiero e biografie dedicate all’intellettuale sardo. Ok, ma avete mai pensato di scoprire Antonio Gramsci a fumetti? Vi sembra un qualcosa di impossibile e –forse per qualcuno- sarà pure impensabile, però l’editore Feltrinelli ha fatto un bel regalo ai lettori pubblicando Nino mi chiamo. Fantabiografia del piccolo Antonio Gramsci, di Luca Paulesu. L’autore, avvocato fiorentino con la passione per il disegno, ha dato vita alla narrazione per fumetto con protagonista Antonio Gramsci, nel libro noto con il nomignolo di Nino. Chi leggerà il volume di Paulesu seguirà Antonio Gramsci sempre bambino, nel suo vissuto fatto di piccole gioie (quella della lettura) e di tanti dolori fisici (causati dalla malattia e dal carcere) e morali (fomentati dalle incomprensioni dei suoi scritti e parole) scoprendo in nel bambino di Ghilarza una sua saggezza e forza di pensiero adulte, anzi tipiche dell’ uomo intellettuale che visse nell’Italia dei primi decenni del ‘900. Paulesu racconta per figure disegnate Gramsci, riuscendo a creare una forte simpatia ed empatia con il piccolo e gobbo Nino, sempre pronto a lottare contro le ingiustizie. Luca Paulesu conosce molto bene Nino, perché era il fratello della nonna Teresina, che raccontò a lui ragazzino tanto di quel prozio morto pochi giorni dopo essere uscito dal carcere. Nino mi chiamo è un libro curioso, interessante e ben costruito nel quale, accanto a parti di testo che fanno al lettore un resoconto del vissuto dell’autore dei famosi Quaderni dal carcere, Paulesu aggiunge le sue le vignette con protagonista Gramsci. Questi disegni hanno un tratto semplice ed essenziale, ma la loro funzione esplicativa rende comprensibili ai fruitori i contenuti delle tante citazioni gramsciane presenti nel testo. Nino mi chiamo. Fantabiografia del piccolo Antonio Gramsci non è solo questo. Il libro a fumetti di Paulesu è un avvicinare il lettore alla dimensione pubblica di Gramsci, ma anche a quella privata. In queste pagine conosciamo il forte rapporto di amore fraterno e complicità che Antonio Gramsci aveva con l’amata sorella Teresina, come lui appassionata e vorace lettrice di libri, molti dei quali letti da Paulesu durante la sua infanzia. Toccante è anche il racconto attraverso immagini (sezione intitolata Le Russe) del rapporto di Gramsci con la moglie Julia e con le cognate, relazioni minate dalla distanza che creerà incomprensioni e una costante necessità da parte di Gramsci di capire cosa stava accendendo alla moglie e ai due figli residenti in Russia. Nino mi chiamo è un libro a fumetti che permette ad ogni lettore, di qualsiasi età ed estrazione socio-culturale, di conoscere a 360° uno degli intellettuali italiani più noti e studiati al mondo. Nino mi chiamo. Fantabiografia del piccolo Antonio Gramsci è un viaggio per immagini che ci guida, da un lato, alla dimensione politica di Gramsci e, dall’altro, al suo universo familiare (con un madre come vera salvezza della famiglia e un padre pasticcione), culturale e umano facendoci scoprire quanto i pensieri e le riflessioni di Nino siano attuali ancora oggi come – anzi, forse- più di ieri.
Luca Paulesu è nato a Firenze nel 1968. Arriva a pochi mesi a Ghilarza, nel centro della Sardegna, dove trascorre l’infanzia. Dai racconti della nonna Teresina, sorella prediletta di Antonio Gramsci, apprende le vicende politiche della famiglia. Studia Giurisprudenza a Firenze, dove vive e lavora. Ha pubblicato il libro a fumetti Sotto il Nuraghe (Artigianarte 2003), ha curato il catalogo Fratelli d’Italia.150° Anniversario dell’unità celebrato per immagini (Giunti 2011) e ha illustrato il libro di Ugo Mattei L’acqua e i beni comuni (Manifestoliubri 2011). Ha collaborato come vignettista a numerose riviste.
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