:: Recensione di Il segreto del santuario, Ted Dekker, (Newton Compton, 2012) a cura di Viviana Filippini

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santuarioChi ha letto Il cimitero dei vangeli segreti si ricorderà bene di Danny Hansen, il prete killer che portava il bene nella società con l’eliminazione fisica del male dal mondo. Hansen torna protagonista di una nuova inquietante avventura con Il segreto del santuario, il cupo thriller ad alta tensione creato da Ted Dekker. In questa peripezia Hansen ha una veste diversa dal solito, non è più l’ex soldato nato in Bosnia, ne tantomeno il prete dalla mano violenta. Danny Hansen è un ergastolano condannato per due efferati omicidi da lui confessati. In realtà le morti dipendenti dall’ex religioso sono molto più numerose, ma la sua limitata ammissione di colpa è stata un scelta da lui voluta per scontare la pena relativa al reato commesso e per incamminarsi lungo la via della redenzione. La scelta compiuta dal protagonista uscito dalla penna di  Dekker è quella di non macchiarsi più le mani con il sangue di esseri viventi e poi ha un’altra missione da portare a termine: proteggere e coprire la sua donna, l’amata Renee. Il “Santuraio” non è quindi un luogo sacro, bensì il soprannome del penitenziario nel quale Hansen è rinchiuso e dove vengono messi tutti quegli individui, o meglio i “soggetti”, difficili da rieducare con le tradizionali regole carcerarie.  Il libro di Dekker è un vero e proprio viaggio claustrofobico dentro alla mente umana e nella prigione dove il protagonista viene segregato. Nel “Santuario” i destini dei carcerati sono mossi come i fili delle marionette da un unico misterioso e cinico burattinaio rappresentato dal  direttore del carcere. Il libro di Dekker parte un po’ lento, ma presumo siano necessità narrative utilizzate per illuminare chi non avesse letto l’avventura precedente con protagonista Danny Hansen e per dare vita a quel carico di tensione emotiva che anima tutta la storia.  La narrazione incede incalzante, ricca di colpi di scena, di provocazioni e di giochi di potere dai quali dipendono i destini di Danny e della sua amata Renee. Una conseguenza derivante dalla decisione di assecondare il macabro gioco del responsabile della prigione. L’autore presenta ai  lettori i due protagonisti in modo alternato, restituendoci la figura di un Danny Hansen in lotta perenne contro le provocazioni perpetrate dallo sprezzante dirigente, il tutto per non cedere alle sue istigazioni, evitando quindi il compimento di atti efferati.  Dall’altra parte troviamo Renee Gilmore impegnata ad architettare il giusto piano per salvare il sua amato. Dal mio punto di vista  Il segreto del santuario rientra alla perfezione nella tipologia del thriller psicologico,  dove chi scrive riesce con abile maestria a far sentire a chi legge non solo i pensieri che vivono nella mente dei due personaggi principali, ma allo stesso tempo lo scrittore porta il lettore dentro le mura dell’ impenetrabile “Santuario” facendogli conoscere la dura legge della sopravvivenza. Il segreto del santuario, sarà anche il sequel de  Il cimitero dei vangeli segreti, ma è così ben costruito e avvincente da avere tra le righe un potente magnetismo che una volta iniziata la lettura sarà difficile abbandonarla. Traduzione dall’inglese di Alex Lantini.

Ted Dekker è un autore di più di venti romanzi, alcuni dei quali tradotti in Italia (Adamo edito da Mondadori e Black. La trilogia del circolo edito da Gli Aceri ) e ha venduto oltre 5 milioni di copie in tutto il mondo. È cresciuto in Indonesia, dove i suoi genitori  lavoravano come missionari tra le popolazioni locali. Trasferitosi negli Stati Uniti, ha fatto l’imprenditore prima di dedicarsi a tempo pieno alla scrittura. Con Newton Compton ha pubblicato la prima avventura con protagonista Deny Hansen, Il cimitero dei vangeli segreti. Per saperne di più www.teddekker.com e www.teddekkerthesanctuary.com.

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