“Rimasero tutti fuori a osservare la partenza, le teste levate a seguire le colonne di fumo che si allungavano, le braccia tese ad accennare un saluto.
Nessuno aveva la forza di parlare. Qualcuno sussurrò un addio, che ristette greve nell’aria del bollente meriggio e nel cuore di chi lo udì.
Ma la maggior parte non riusciva a distogliere lo sguardo, catturata dalla visione delle linee che ingabbiavano il cielo in un’immensa trappola.
I razzi salivano.”
Il futuro è un luogo denso di incognite e la mente di Emiliano Angelini sembra conoscere alcune risposte. I suoi occhi percepiscono le immagini chiare di un mondo del quale gli esseri umani potrebbero aver lasciato tracce, che come polvere cosmica son giunte fino a noi; lentamente le immagini divengono parole e le parole si trasformano in storie. Dodici racconti, una raccolta di “memorie” provenienti da un futuro lontano a testimonianza dell’esistenza di una civiltà che ha smarrito qualcosa che difficilmente potrà essere sostituita. I suoi personaggi, animati da un malinconico legame con un passato svanito, procedono manifestando un impalpabile senso di attesa. Visionari, incupiti dalle incertezze di una vita che lascia poco spazio alla fiducia, sembrano comunque conservare un bagliore di umano ottimismo, là dove a ogni nuovo giorno può corrispondere un nuovo e inaspettato inizio. La natura umana con il suo bagaglio morale e i suoi sentimenti, emerge, dunque, anche in condizioni drammatiche, forte del proprio incessante spirito di adattamento. L’autore conferisce ai suoi protagonisti percezioni evolute, alternando le nuove capacità alle atmosfere post apocalittiche che rievocano l’ancestrale timore di non essere più parte di un mondo che in qualche modo, ormai, crediamo ci appartenga.
Una fantascienza introspettiva, che esplora abilmente la dimensione interiore del lettore.
Le storie sono originali, ben raccontate e sembrano realmente provenire da un altro tempo. Tuttavia, il futuro di Emiliano Angelini non si colloca poi tanto distante dall’immaginario collettivo, proponendo un’antologia che trasporta la mente del lettore in luoghi stranamente familiari, dove l’uomo forse ha già vissuto un ciclo vitale, compiendo un percorso che aspetta di palesarsi anche per noi, ma che rivela, al tempo stesso, la sua vulnerabilità, al pari di una malleabile sfera di gomma che noi abbiamo ancora facoltà di modificare.
Emiliano Angelini è uno scrittore di racconti di fantascienza emerso tra i numerosi partecipanti del Trofeo RiLL. Questa raccolta propone dodici racconti, premiati in diverse edizioni del prestigioso concorso o inediti.
5 giugno 2012 alle 21:13 |
Segnalo le pagine dedicate a “Memorie dal Futuro” sul sito di RiLL:
– presentazione del volume
http://www.rill.it/?q=node/448
– intervista a Emiliano Angelini
http://www.rill.it/?q=node/433