Makarska, Croazia. Primi anni Sessanta. Luka e Dora sono solo due bambini quando si incontrano all’asilo e inaspettatamente si innamorano. Scatta tra l’oro una scintilla, quel misterioso meccanismo che si può definire colpo di fulmine, e anche se sono così giovani e l’amore non sanno neanche che cosa sia, percepiscono che qualcosa di indissolubile li unirà per sempre, rendendoli anime gemelle, anzi un’ anima sola in due corpi distinti. Per chi non crede all’amore a prima vista sarà difficile da credere ma l’amore ha vie imperscrutabili per manifestarsi e anche nemici potenti che tramano nell’ombra a ricordare come gli dei siano gelosi dell’amore umano e facciano di tutto per tenere separati gli amanti. E questo succede a Luka e Dora. La separazione e la lontananza spezzano questo legame così esile e nello stesso tempo profondo. Dora parte con la sua famiglia per Parigi e lascia Luka a Makarska, splendida località di mare piena di ricordi e di rimpianti. Qualcosa si spezza nel giovane cuore di entrambi, rendendoli quasi incapaci di amare ancora. Passano gli anni, sia Luka che Dora seguono le loro strade, Luka diventando pittore e Dora attrice finchè il destino non mischia di nuovo le carte e sedici anni dopo la loro separazione fa sì che le loro strade si rincontrino. Il tempo e lo spazio svaniscono e l’amore che credevano perduto si riaccende travolgendoli e lasciandoli senza fiato. Ma è davvero per sempre, è davvero un incontro destinato a riunirli o solo una nuova tappa prima di una nuova separazione? Cosa allontana Luka? Cosa o chi lo rende incapace di costruire con Dora un futuro insieme? C’è un lieto fine nel loro futuro o l’amore per quanto forte e profondo è destinato a soccombere in questo mondo dove i sentimenti sembrano avere così poco spazio? Ogni giorno, ogni ora, opera prima della scrittrice croata Nataša Dragnić, edito da Feltrinelli Editori, può essere definito come una semplice storia d’amore, e la semplicità infatti è il suo punto di forza e il segreto con il quale l’autrice sa insinuarsi nell’animo del lettore. Con tocchi leggeri, e uno stile piano e immediato la Dragnić scava nell’anima di due amanti che si perdono e si rincontrano un gioco che sembra riportare agli archetipi stessi dell’amore. Già nel Cantico dei Cantici l’amato e presente nel cuore dell’amata anche se lontano e il perdersi e ritrovarsi è quasi una eterna gimcana in cui ci si rincorre incapaci di fare a meno l’una dell’altra e nello stesso tempo impossibilitati a restare uniti. La Dragnić senza eccedere in un zuccheroso sentimentalismo si interroga su cosa sia l’amore e quanto influisca nelle nostre vite e Luka e Dora diventano l’emblema di questo anelito universale alla felicità che infondo appartiene a tutti noi. Sono certa che anche i meno romantici saranno intrigati dal fascino discreto della sua scrittura e dalla capacità quasi involontaria di parlare la lingua dell’uomo moderno così poco avvezzo a far prevalere le ragioni del cuore a quelle della ragione. Ogni giorno, ogni ora è in ultima analisi una delicata storia di sentimenti a tratti poetica, immersa in un’ atmosfera fresca e vivace. Forse la lettura è indicata prevalentemente ad un pubblico femminile anche se non è detto, so per esperienza che il romanticismo ormai è una categoria che supera i generi e quando una storia è ben scritta, come in questo caso, è fruibile indistintamente sia da un pubblico maschile che femminile.
L'autrice Nataša Dragnić è nata nel 1965 a Spalato, Croazia. Nel 1995 si è laureata in Lingue e letterature straniere (tedesco, inglese e francese) e si è specializzata in studi diplomatici. Oggi vive a Erlangen, Germania, dove insegna Lingue nell’università locale. Ogni giorno, ogni ora è il suo primo romanzo uscito in Germania per dva a marzo 2011. Molto conteso a livello internazionale, sarà tradotto in ventidue paesi, tra i quali: Spagna (Seix Barral), Gran Bretagna (Chatto & Windus), Usa (Penguin), Francia (Flammarion), Olanda (De Bezige Bij), Cina (Shanghai 99), Canada (Doubleday), Danimarca (Gyldendal), Finlandia (Otava), Israele (Kinneret), Corea (Moonhaksoochup), Norvegia (Gyldendal Norsk).
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