Recensione del libro Percy Jackson- Il ladro di fulmini di Rick Riordan a cura di Nicoletta Scano.
Nell'attesa che venga pubblicato anche in Italia il seguito del primo libro della saga di Percy Jackson, che uscirà in ottobre per Mondadori, prendiamo spunto dal primo dei cinque capitoli della serie, “Il ladro di fulmini”, per parlare di questa epopea che negli Stati Uniti ha venduto oltre 6 milioni di copie. Sull’onda del successo delle saghe fantasy dedicate ai ragazzi, inaugurate dallo straordinario "Harry Potter", negli ultimi anni si sono moltiplicati i libri pensati per gli adolescenti e letti voracemente anche dagli adulti. Quale sia l'ingrediente fondamentale di una diffusione così massiccia, senza distinzione di età, nazionalità, lingua, non è facile dirlo; senza dubbio, oggi come oggi, tutti noi siamo affascinati da storie di coraggio, di avventura, di amicizia, di solidarietà che nel mondo "degli adulti" è davvero difficile trovare. Parlando di Percy Jackson, il protagonista della fortunata saga di Rick Riordan, possiamo aggiungere che grande suggestione viene creata attraverso l'utilizzo della mitologia classica, originalmente rivisitata e adattata al mondo di oggi. Percy è un ragazzino di 12 anni che vive nello Stato di New York, non è bravo a scuola (probabilmente è dislessico), è stato abbandonato dal papà, non ha particolare fortuna con le amicizie e non va esattamente a genio agli insegnanti. Fin qui nulla di straordinario. Ma se aggiungiamo che la dislessia deriva dalla sua inevitabile attitudine alla lettura del greco classico, che il papà che lo ha abbandonato è Poseidone, dio del mare, che il suo migliore amico altri non è che un satiro e che la sua professoressa di matematica (e qui alzi la mano chi non l'ha mai pensato) in realtà è una vera e propria arpia, allora si capisce come la vita di Percy sia completamente diversa da quella di un ragazzino normale. Coinvolto in un universo assurdo, mitologico e avventuroso Percy si rivela un vero e proprio eroe, affronta mostri, realizza imprese, sfida il cugino Ares, zio Ade e riporta la folgore rubata a zio Zeus, che vive sull’Olimpo trasferitosi al 600° piano dell’Empire State Building. Ritroverà il padre, conoscerà l'amicizia, e in una mirabolante serie di avvenimenti più o meno fantastici farà riscoprire al lettore la mitologia classica, suscitando con ilarità e ironia una nuova attenzione verso una cultura che ha segnato le nostre tradizioni e la nostra letteratura e che in fondo, ancora oggi, non smette di incantare. Con uno stile fresco e giovane, che sembra veramente indirizzato agli adolescenti, l'autore dà vita a personaggi ed avventure che sembrano realmente tratte dalla mitologia classica; ciò che diverte è l'ambientazione contemporanea nella realtà statunitense del 21º secolo, la continua mescolanza di modernità e tradizione, le improbabili commistioni tra due realtà agli antipodi: paradigmatica la collocazione dell'inferno, che si apre sotto Hollywood.
Lascia un commento