Rotoville, un paese situato in un isola sconosciuta a tutto il mondo, abitato da personaggi psicotici con in comune una malattia endemica che li costringe a vivere sulle sedie a rotelle.
Questo è il quadro nel quale ci si imbatte leggendo il romanzo di Marisa Cecchetti: “Try rolling on my whells”, una storia surreale che sembra uscita da un fumetto di Giorgio Cavazzano.
Rotoville è un’ inedita Paperopoli, popolata da personaggi come Benjamin, il maestro del paese che sente in differita di tredici secondi, Alain, un ragazzo accompagnato dalle visioni di conigli bianchi, Joe il meccanico-inventore, alter ego del buon vecchio Archimede Pitagorico.
Un paese stravolto dalla nascita di Ninfea, una bambina anormale perché già dalla nascita muove le gambe. Come reagiranno i genitori e i cittadini di fronte a questa capovolta diversità?
L’autrice ci racconta una storia da una prospettiva alternativa, dove le difficoltà architettoniche, i pregiudizi e le problematicità sono vissuti da chi a Rotoville è differentemente abile: Ninfea.
Un romanzo suggestivo, irreale, ironico, di una fantasia esaltante che scorre veloce di pagina in pagina senza fronzoli letterari da parte dell’autrice e il dubbio costante che possa mancare qualcosa, nella narrazione o nella trama, ma in grado di consegnarti una lettura nella sua semplicità disorientante e la consapevolezza sincera che sarebbe stato un peccato non leggerlo.
Autore: Marisa Cecchetti
Editore: MJM Editore
Pagine: 69
Prezzo di copertina: 10 euro
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